Non è possibile dimenticare Sergio Ban, anzi, non abbiamo proprio intenzione di farlo. Con quest’obiettivo l’Associazione Sergio Ban intende con una certa continuità esporre il “patrimonio culturale” dell’artista nato a Fiume nel 1948. Sergio Ban ha tracciato un solco artistico incolmabile negli ultimi cinquant’anni. Artista completo, pittore, scultore, ceramista, incisore, scenografo, designer, ha fatto Arte di ogni suo gesto, con metodo, istinto, impeto e umanità. Una mostra a Sermoneta lo celebra, nella Chiesa di San Michele Arcangelo dal giorno del suo compleanno (22 giugno) fino al 28 luglio. La Chiesa di Sermoneta conterrà per oltre un mese le sue opere prestate dai numerosi collezionisti privati; sarà galleria del suo grande e meraviglioso lavoro insieme alle immagini video di diversi suoi amici (Tonino Mirabella, Marcello Scopelliti, Antonio Petrianni, Juri Fantigrossi e Loretta Isotton). L’Associazione Sergio Ban, di cui è presidente la dottoressa Carmelita Anastasia, (compagna di vita di Sergio) sta raccogliendo da tre anni tutta una serie di documenti anche fotografici delle opere di Sergio Ban per costituire un Archivio utile a ricostruire la vita e il lavoro sia in forma di catalogo cartaceo che digitale. La città di Sermoneta, grazie all’interessamento del Sindaco Giovannoli, ha messo a disposizione per la mostra uno degli spazi più prestigiosi ed accoglienti, appena restaurato. Tra l’altro Sergio era cittadino del Borgo Medievale ed è sepolto proprio a Sermoneta. Inoltre l’Associazione organizza per lo stesso giorno al Pomarancio un’interessante collettiva che vede la partecipazione degli “amici artisti di Sergio”, che verrà inaugurata lo stesso giorno nel Circolo Culturale di Piazza del Popolo, un omaggio quindi degli artisti all’arte di Ban. Il programma dell’evento prevede una grande performance di chiusura (il 28 luglio alle 19,30) a cura di Alessandro D’Onofrio, Claudio Paradiso e Massimo Gentile “In ricordo di un grande artista e di un caro amico”. Sabato 22 giugno appuntamento alle 18,30 a Sermoneta con la presentazione critica di Vincenzo Scozzarella e l’intervento di un suo carissimo amico artista Alberto Serarcangeli.
(Fabio D’Achille)