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Sergio Scalet – Egoptica. A tratti sulla tela
La deformazione del corpo , il senso della carne , il riflesso dei corpi scuoiati , dove ogni muscolo prende vita , si trasforma in piccoli esseri che vivono dentro di noi che ci regalano il senso del futuro.
Comunicato stampa
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"Un oggetto, per esempio un piede femminile, è reale solo se il desiderio non lo prende fatalmente per un piede." Hans Bellmer
Egoptica. L¹Occhio Palpante dell¹Io. Un atto sensuale, quasi invasivo, di estrapolazione della propria interiorità. La deformazione del corpo, il senso della carne, prendono vita in forme che ci lasciano sulla pelle un forte senso di primordiale ed escatologico. Quasi Mistico.
Dopo essersi svegliato da un¹operazione chirurgica, l'artista comincia a mettere su tela il riflesso della propria interiorità. Un atto
creativo che nasce dall'interpretazione della vita, nello strato epiteliale di un polpastrello. E da quello, strato dopo strato, fino a scavare e scovare figure e storie, raccontate sulla tela con una precisione del tratto quasi chirurgica. Qua e là spuntano come fiori parti del nostro corpo. Parti proibite, vietate, non concesse. Lo stimolo a ricercare elementi riconoscibili è continuo come lo scavarsi dentro di fronte allo specchio. Un'intrigante pienezza di segni, che coinvolge attivamente lo spettatore nella decodifica di un'opera in continua evoluzione morfologica. Sensuale e devastante. Postbarocca.
Egoptica. L¹Occhio Palpante dell¹Io. Un atto sensuale, quasi invasivo, di estrapolazione della propria interiorità. La deformazione del corpo, il senso della carne, prendono vita in forme che ci lasciano sulla pelle un forte senso di primordiale ed escatologico. Quasi Mistico.
Dopo essersi svegliato da un¹operazione chirurgica, l'artista comincia a mettere su tela il riflesso della propria interiorità. Un atto
creativo che nasce dall'interpretazione della vita, nello strato epiteliale di un polpastrello. E da quello, strato dopo strato, fino a scavare e scovare figure e storie, raccontate sulla tela con una precisione del tratto quasi chirurgica. Qua e là spuntano come fiori parti del nostro corpo. Parti proibite, vietate, non concesse. Lo stimolo a ricercare elementi riconoscibili è continuo come lo scavarsi dentro di fronte allo specchio. Un'intrigante pienezza di segni, che coinvolge attivamente lo spettatore nella decodifica di un'opera in continua evoluzione morfologica. Sensuale e devastante. Postbarocca.
07
maggio 2004
Sergio Scalet – Egoptica. A tratti sulla tela
Dal 07 al 20 maggio 2004
arte contemporanea
Location
LA FRECCIA – LATO B
Milano, Piazza Xxiv Maggio, 2, (Milano)
Milano, Piazza Xxiv Maggio, 2, (Milano)
Orario di apertura
dal martedi al sabato dalle 16 alle 03.00
Vernissage
7 Maggio 2004, ore 19.30