Sono esposti, in questa mostra, una ventina di lavori, di grande, medio e piccolo formato, dell’ultima produzione di Sergio Urbanelli, presentata al pubblico per la prima volta. I dipinti, su tavola e tela, sono datati 2008, nella maggior parte, e 2007.

La pittura timbrica di Urbanelli da sempre è caratterizzata da una forte cromia soprattutto dai toni caldi che l’artista individua nella natura: paesaggi, marine e fiori. Questi infatti sono i temi preferiti dall’artista. Nell’ultima produzione la ricerca si evolve L’interesse alla natura si focalizza sui fiori cambiando,però i codici di lettura che gli permettono un’analisi più profonda fino ad arrivare alle essenze. Ed è così che sensazioni ed emozioni prodotte da colori, luci e materia del mondo floreale vengono filtrate e rielaborate dalla sensibilità di Urbanelli che poi li ripropone pittoricamente ampliate in macroscopiche visioni. Il risultato sulla tela è una miriade di pennellate piccole e grandi, segniche, voluminose e materiche, controllate ma anche veloci e nervose. La coloristica è ampia e rimane la preferenza per i toni caldi. Queste non sono opere informali ma una pittura naturalistica gestuale ove tutto è controllato. Non vi è alcuna istintività in questi lavori di Urbanelli che sono il frutto di una sapiente direzione di una moderna, veloce e squillante sinfonia di colori. Siamo appunto di fronte a schegge di fiori (ovvero di colori) “non impazzite” che seguono la loro naturale traiettoria nel rispetto degli altri elementi che le circondano.