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Sguardi cangianti
Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci presenta la mostra Sguardi cangianti, restituzione pubblica del progetto Caleidoscopio, vincitore del bando “Prendi Parte! Agire e pensare creativo” ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Comunicato stampa
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Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci presenta la mostra Sguardi cangianti, restituzione pubblica del progetto Caleidoscopio, vincitore del bando "Prendi Parte! Agire e pensare creativo" ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale. La mostra rappresenta il momento conclusivo del laboratorio fotografico Caleidoscopio.
Sguardi cangianti (novembre 2018 – giugno 2019) rivolto a ragazzi tra 18 e 29 anni di provenienza mista – sia italiani che stranieri residenti a Prato – che, accompagnati dal fotografo ivoriano Mohamed Keita e altri esperti del settore, hanno avuto la possibilità di acquisire competenze e capacità nell'ambito della comunicazione e dei new media, spendibili in ambito espressivo e lavorativo.
In mostra saranno presentati i percorsi di otto tra i tanti giovani partecipanti, selezionati tra chi ha partecipato al corso con più interesse, sviluppando o coltivando una vera passione per la fotografia. I diversi nuclei artistici sono caratterizzati dalla più diversa modalità espressiva, che spazia dal reportage alla fotografia d’autore, dalla street photography alla ritrattistica. I giovani fotografi restituiranno uno sguardo differente e plurale sul territorio di Prato, favorendo un ribaltamento del punto di vista sulla città e degli stereotipi con i quali abitualmente viene descritta. Insieme alle immagini degli autori saranno presenti testimonianze video e cartacee del percorso umano e professionale portato avanti nel corso di un anno.
Il percorso ha coinvolto i partecipanti in attività pratiche di laboratorio, attraverso incontri con alcuni dei più grandi artisti e fotografi italiani, tra i quali Letizia Battaglia, Andrea Abati, Paola Di Bello, Paola Agosti, Marialba Russo, Francesco Jodice, Maurizio Montagna e i professionisti dello Studio Marangoni di Firenze, Giuseppe Toscano, Paolo Cagnacci e Michele Borzoni, e dell’Associazione Sedici di Prato con Filippo Bardazzi.
In questi mesi i ragazzi hanno potuto entrare in contatto con realtà diverse, accompagnando i mediatori di strada e i formatori delle Cooperative Il Cenacolo e Pane e Rose, e partecipando alla vita del museo, conducendo in prima persona un percorso di visita per il pubblico, diventando così protagonisti attivi del mondo culturale.
La collaborazione con il Comune di Prato ha permesso inoltre ai ragazzi di sperimentarsi nell’organizzazione e promozione di un evento durante la festa di Officina Giovani, con una prima restituzione documentale e laboratoriale del progetto nel giugno scorso.
Mescolando provenienze e personalità – e per questa ragione esempio di buona pratica secondo il partner valutatore del progetto, ECCOM-Idee per la cultura – questo progetto è riuscito a “infrangere la bolla” in cui ciascuno dei partecipanti era immerso, per usare le parole di una giovanissima fotografa. Caleidoscopio. Sguardi cangianti è un progetto realizzato da Associazione Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci e Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, in collaborazione con Comune di Prato, Cooperativa il Cenacolo, Cooperativa Pane e Rose, Fondazione Studio Marangoni, Associazione SEDICI ed ECCOM, vincitore del bando Prendi Parte! Agire e pensare creativo ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Sguardi cangianti (novembre 2018 – giugno 2019) rivolto a ragazzi tra 18 e 29 anni di provenienza mista – sia italiani che stranieri residenti a Prato – che, accompagnati dal fotografo ivoriano Mohamed Keita e altri esperti del settore, hanno avuto la possibilità di acquisire competenze e capacità nell'ambito della comunicazione e dei new media, spendibili in ambito espressivo e lavorativo.
In mostra saranno presentati i percorsi di otto tra i tanti giovani partecipanti, selezionati tra chi ha partecipato al corso con più interesse, sviluppando o coltivando una vera passione per la fotografia. I diversi nuclei artistici sono caratterizzati dalla più diversa modalità espressiva, che spazia dal reportage alla fotografia d’autore, dalla street photography alla ritrattistica. I giovani fotografi restituiranno uno sguardo differente e plurale sul territorio di Prato, favorendo un ribaltamento del punto di vista sulla città e degli stereotipi con i quali abitualmente viene descritta. Insieme alle immagini degli autori saranno presenti testimonianze video e cartacee del percorso umano e professionale portato avanti nel corso di un anno.
Il percorso ha coinvolto i partecipanti in attività pratiche di laboratorio, attraverso incontri con alcuni dei più grandi artisti e fotografi italiani, tra i quali Letizia Battaglia, Andrea Abati, Paola Di Bello, Paola Agosti, Marialba Russo, Francesco Jodice, Maurizio Montagna e i professionisti dello Studio Marangoni di Firenze, Giuseppe Toscano, Paolo Cagnacci e Michele Borzoni, e dell’Associazione Sedici di Prato con Filippo Bardazzi.
In questi mesi i ragazzi hanno potuto entrare in contatto con realtà diverse, accompagnando i mediatori di strada e i formatori delle Cooperative Il Cenacolo e Pane e Rose, e partecipando alla vita del museo, conducendo in prima persona un percorso di visita per il pubblico, diventando così protagonisti attivi del mondo culturale.
La collaborazione con il Comune di Prato ha permesso inoltre ai ragazzi di sperimentarsi nell’organizzazione e promozione di un evento durante la festa di Officina Giovani, con una prima restituzione documentale e laboratoriale del progetto nel giugno scorso.
Mescolando provenienze e personalità – e per questa ragione esempio di buona pratica secondo il partner valutatore del progetto, ECCOM-Idee per la cultura – questo progetto è riuscito a “infrangere la bolla” in cui ciascuno dei partecipanti era immerso, per usare le parole di una giovanissima fotografa. Caleidoscopio. Sguardi cangianti è un progetto realizzato da Associazione Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci e Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, in collaborazione con Comune di Prato, Cooperativa il Cenacolo, Cooperativa Pane e Rose, Fondazione Studio Marangoni, Associazione SEDICI ed ECCOM, vincitore del bando Prendi Parte! Agire e pensare creativo ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
20
settembre 2019
Sguardi cangianti
Dal 20 settembre al 16 ottobre 2019
fotografia
Location
CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Vernissage
20 Settembre 2019, ore 18,30