La Rocca di Cento ospita una mostra di sculture degli artisti gardenesi Gregor Prugger e Willy Verginer dal titolo: “Sguardi verso l’infinito”. L’evento è organizzato da Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Cento e Comune di Sant’Agostino, con la collaborazione di Pro Loco di Sant’Agostino, che in questo modo danno seguito alla interessante collaborazione culturale già sperimentata con successo con la mostra dello scultore Ettore Greco.


Successivamente, in ottobre, le sculture verranno esposte nell’Oratorio della Beata Vergine a Sant’Agostino, prima di rientrare ad Ortisei, consentendo in tal modo ad un numero maggiore di visitatori di ammirare opere che non è sempre facile reperire ed esporre contemporaneamente.


In Rocca saranno visibili 25 opere incentrate sul tema della “perenne tensione dell’uomo verso l’infinito e il sublime desiderio dell’oltre limite”, le quali consentiranno al pubblico di avere una visione del percorso artistico dei due scultori.



Correda la mostra un bel catalogo di 48 pagine a colori con un ampio e interessante saggio introduttivo del dott. Giancarlo Mandrioli, che prende in esame l’opera e le comuni radici culturali dei due artisti di Ortisei, uno dei centri più importanti e conosciuti per la scultura lignea che da alcuni anni ospita “Unika” la rassegna di scultura più importante di tutto l’alto Adige, che si tiene i primissimi giorni di settembre.


Sabato 22 e domenica 23 settembre gli artisti allestiranno un atelier e saranno a disposizione di tutti quanti vorranno conoscere o approfondire la pratica di questa difficile disciplina artistica.


Note biografiche degli artisti

Gregor Prugger, nato ad Ortisei nel 1954, già da bambino ha avuto contatti con la scultura nel laboratorio suo padre. Dopo avere conseguito il titolo di maestro d´arte ha continuato gli studi all’Accademia d’Arte di Firenze sotto la guida del prof. Gallo. Tornato in valle ha conseguito il titolo di maestro artigiano, al tempo indispensabile per potere usufruire di un laboratorio in proprio. Negli anni seguenti ha partecipato al gruppo Arti Visive di Bolzano esponendo in numerose e qualificate mostre in Italia e all’estero. Dall’ ´80 al ´90 si è impegnato attivamente anche come presidente del Circolo artistico di Ortisei, che ha animato per anni la vita culturale del paese. Come caricaturista ha disegnato per vari anni per le riviste Brunsin, FF, Profil e altre. Da alcuni anni è attivo nel gruppo UNIKA. Il suo atelier rispecchia la sua multiforme vena artistica che passa per più fasi. In quest’ultimo periodo ha tralasciato la figura umana concentrandosi sull’ambiente, o meglio, trasferendo nella scultura impressioni e situazioni presenti in natura come: giornate di pioggia, nebbia nella valle, la neve ed il freddo, la roccia e la ghiaia. Per i suoi lavori ha avuto vari premi e riconoscimenti in Italia e all’estero.

Willy Verginer, nasce il 23 febbraio 1957 a Bressanone. Dal 1971 al ’74 frequenta l’Istituto d’arte di Ortisei , poi fino al 1982 lavora in vari laboratori di scultura in legno dove perfeziona la propria tecnica e la conoscenza dei materiali. A partire dal 1982 partecipa alle prime mostre collettive, dal 1984 al 1989 insegna nella Scuola Professionale di Scultura di Selva, poi abbandona l’insegnamento per dedicarsi completamente alla scultura. Numerose e importanti sono le gallerie e le Istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero nelle quali espone a partire dagli anni ’90. È socio di importanti Associazioni come il gruppo Unika e il Südtiroler Künstlerbund. Vive e lavora ad Ortisei (BZ), Streda Praruf, 82. Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero.