La Fenice Gallery è lieta di presentare 3.11 Japan di Shiomachi Kazuko.
Un progetto espositivo dal fine solidale. Nato l’anno scorso grazie alla complicità di Michele Facchini, che gestiva la galleria precedentemente, l’artista giapponese è alla sua terza mostra personale in Venezia, ed ha chiesto di poter esporre nella nostra sala le sue tele oggi dedicate alla calamità che ha colpito la sua terra, ma che l’attenzione mediatica ha ormai accantonato come accade per tutte le sventure cui l’umanità deve inevitabilmete confrontarsi e di cui l’effetto è prodotto complice, quindi capace e necessario di un pensiero che unisce tutti tra considerazione dell’uso della nostra terra e la condizione, di ‘soppravvivenza’ che ci lega.
Nel marzo del 2011 il nord-est del Giappone è stato colpito da una tremenda calamità: un terremoto seguito da uno tsumani che ha provocato un'esplosione in una centrale nucleare.
Shiomachi Kazuko ci porta le immagini con lente dedicata e si adoperata attraverso la sua professione spesa in giro per il mondo a rinnovare l’attenzione, vuole partecipare attivamente e questo il suo contributo, perché Venezia è palcoscenico riconosciuto internazionalmente, mentre per noi l’occasione di lavorare con un linguaggio artistico utile per il suo intento.
Il fine è quello di raccogliere fondi, l’intero ricavato della vendita delle opere verrà devoluto alle famiglie che hanno perso tutto ed ancora oggi si trovano in grande difficoltà.
In mostra dipinti, scatti di un passato recente come cronaca mescolata attraverso l’olio di una emozionalità di chi la vive e i ‘Bunraku’ icone tradizionali rappresentati con marionette di grandi dimensioni, manipolate a vista, quasi a conclusione di un cerchio che invita alla scoperta. La vicinanza si trova nelle differenze.

Shiomachi Kazuko, nata nel 1943 in Osaka, è stata insegnate d’arte per trentotto anni alle scuole superiori, membro di NIKA Exhibition, uno dei più famosi gruppi storici d’artista giapponese.