Il progetto SignofSound è un progetto di interazione fra i vari linguaggi artistici basato sull’improvvisazione. E’ un’esperienza multisensoriale che conduce attraverso la pittura, la musica, la danza e la video arte il pubblico in una dimensione emotiva che si costituisce come evento collettivo.
Pittura non solo come linguaggio della mano, capace di trasmettere forme riconoscibili, ma come mezzo di espressione di tutto il corpo, il quale, attraverso un movimento danzato giunge a dare forma visibile alle immagini sonore create dai musicisti.
I pittori-danzatori si muovono nel buio dello spazio scenico secondo una coreografia e tracciano, su grandi pannelli retro-illuminati, i primi segni di un racconto “per suoni e colori” dove la musica si compenetra nella pittura e viceversa.
Le dinamiche musicali che vengono tracciate attraverso i movimenti del corpo dei performer produrranno come effetto unico una vera e propia scenografia che invade e trasforma l’ambiente attraverso il colore.
Ideazione : Fabiana Yvonne Lugli M.
Sviluppo progetto: Fabiana Yvonne Lugli M., Marco Martucci
Performer Pittura: Fabiana Yvonne Lugli M., Marco Martucci
Performer Ginniche: Chiara Agostini, Laura Di Gianfrancesco
Danzatore: Gerardo Annunziata
Musiche Originali: Roberto Procaccini
Sax: Danilo Desideri
Fotografia: Monica Di Brigida
Video Clip: Angelo Bellobono, in collaborazione con Matteo Basilè, David Sebastian, Daniele Jost
Resp. Scene e Costumi: Angelica Tiralongo
Assistenti ai costumi: Maurizio Pusceddu, Chiara Spaghetti
Allestitori: Maurizio pusceddu, Chiara Spaghetti, Marco Ruggeri, Daniele De Caro Carrella.
Angelo Bellobono: noto artista italiano ha appena vinto il prestigioso Premio Nazionale per la promozione della pittura figurativa “Premio Celeste” San Gimignano 2005 .
www.angelobellobono.com

Matteo Basilè: uno degli elementi piu’ rappresentativi del panorama italiano ed internazionaledi di arte visiva .
www.glocal-project.com
(Matteo Basilè ufficial website)

www.signofsound.com
(sito ufficiale del gruppo di ricerca artistica)




Il progetto SignofSound nasce a New York nel 2000 grazie all’incontro di Fabiana Yvonne Lugli M. con la musica Jazz che ha fortemente influenzato e caratterizzato l’evoluzione dell’artista nella propria ricerca.
Nel 2001 a Berlino il progetto subisce una metamorfosi quando incontra il coreografo tedesco Felix Rukert direttamente collegato alla corrente di Pina Baush.
Tale incontro sarà fondamentale per lo sviluppo dello studio su alcuni ambiti legati all’improvvisazione del movimento.
Il progetto prende forma effettiva nel 2003 a Roma grazie all’incontro con Marco Martucci (scenografo)che sarà determinante per la nascita del Collettivo SignofSound gruppo di ricerca artistica, dove Marco riveste il ruolo di performer e porta avanti insieme a Fabiana la ricerca artistica alla base del progetto.
Il gruppo nasce in seguito alla realizzazione delle scenografie dell’opera teatrale de “Il Don Chisciotte” della compagnia di danza de “Il Balletto di Roma” dove Fabiana Yvonne Lugli M. riveste il ruolo di Scenografa.
Il risultato di questo lavoro evidenzia una ricerca dove la pittura si fonde con la danza interagendo con essa grazie alla tecnica pittorica “in movimento”.
Tale tecnica è il risultato di un percorso artistico preciso, di una ricerca chiara e coerente. “Il movimento che genera il tratto pittorico attraverso la musica”, questo è SignofSound.
L’esperienza teatrale con il balletto ha permesso di formare e caratterizzare ogni singolo elemento del gruppo grazie all’incontro della pittura e della danza in scena.
Tali basi porteranno successivamente allo studio nello specifico delle interelazioni fra musica e tratto pittorico, musica e movimento corporeo, movimento e gesto pittorico; il tutto sintetizzato dalle immagini video che interagiscono anch’esse con ciò che accade in scena, dando vita ad una fusione dei vari linguaggi artistici all’interno di un contesto performativo contemporaneo.
A questo punto fondamentale è l’unione di questo percorso di ricerca con la musica, e nello specifico con la musica Jazz. Finalmente dopo oltre quattro anni di sviluppo e ricerca il gruppo è pronto a sperimentare e a mettere in scena tutto ciò che fino ad ora ha sviluppato. I performer ,ormai a loro agio con l’improvvisazione pittorica fatta attraverso il proprio corpo, sono pronti ad incontrare la liberatà dell’improvvisazione della musica jazz. Nel mese di Giugno 2005 a Roma presso il Rialto Sant’Ambrogio i SignofSound danno vita alle prove aperte con due membri del Pat Metheny Group,( Antonio Sanchez-batteria, Gregoire Maret-armonica), con la voce di Susanna Stivali e con Roberto Procaccini compositore delle musiche del Progetto.
Si apre così una nuova fase sperimentale di ricerca che porterà il collettivo a New York.
SignofSound dunque è un progetto di interazione tra linguaggi basato sull’improvvisazione.
Il suo fine è quello di creare ed esplorare nuove dimensioni emotive che coinvolgano il pubblico in un’esperienza multisensoriale collettiva…