La pittura è un’arte di muta eloquenza, l’immagine è apparenza che scherma sostanza. Occorre prestare ascolto, guardare attraverso – intravedere e contemplare – per percepirne il silenzio e tutto quello che vi è riposto, tutto il recondito che sonnecchia sotto la patina della pellicola pittorica. La musica non è cieca, evoca immagini, sprigiona visioni; allo stesso modo le arti visive incorporano la dimensione acustica per rilasciarla come risonanza. Che cosa sia davvero il silenzio è difficile stabilirlo e codificarlo in un confine sociale comune, il silenzio è una soglia, un intermezzo tra spazio e tempo, un mondo nel mondo, una preghiera recitata dal vento, il silenzio è il flusso della nostra verità. Tutto vi è compreso, trattenuto e al contempo estromesso: è il grande bianco che tutto assomma e annulla, un lampo di luce, l’architettura di una nuvola. Abbraccia territori sconfinati, li sorvola simile a un banco di nebbia invisibile, ha dalla sua parte una solenne immobilità e un’immanenza pervasiva. L’artista può stanare questo suono intrinseco e farlo parlare, mostrarlo agli altri e dargli l' importanza che merita , rendere la sua tangibilità dando corpo a quel vuoto che appartiene all' oltre.

Fare silenzio è dunque un esercizio di ascolto interiore, dal quale possono emergere più nitidamente i contorni della nostra anima. Ecco dunque che dal silenzio può affiorare lo stupore, origine di ogni filosofare, di ogni slancio creativo e di ogni vetta dello spirito. Questa mostra vuol mettere in luce grazie all' operato degli artisti il concetto di silenzio ed indurre alla comprensione attraverso l' immagine di esso, si può osservare il silenzio grazie all' arte ed essa come mezzo può farci comprendere a pieno anche la sua immagine: l' immagine del silenzio. Ogni qualvolta riusciamo a codificare il nostro mondo interiore abbiamo codificato una sorta di realtà silenziosa che prende vita da esso e si dichiara come poesia attraverso l' opera.

“La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca” Leonardo Da Vinci (trattato della pittura xvi secolo)