Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Silvia Codignola – Autobiografia della madre
Una mostra che indaga sull’intricato rapporto tra madre e figlio attraverso il percorso temporale del concepimento, della nascita e della crescita
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una mostra che indaga sull’intricato rapporto tra madre e figlio attraverso il percorso temporale del concepimento, della nascita e della crescita: Autobiografia della madre è il titolo della personale di Silvia Codignola, artista romana, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Più di 40 opere in esposizione, quadri a tempera e olio, disegni e sculture in gesso di piccole, medie e grandi dimensioni, realizzate nell’arco del decennio che va dal 2006 al 2016.
Questi lavori sono reperti di quello che è rimasto di una lotta attraversata da infinite stesure e rifacimenti, distruzioni e ricostruzioni - scrive l’artista nell’introduzione al catalogo pubblicato da Quodlibet.
La ricerca si confronta, in una dimensione mitica e a-storica, sulla figura della madre, compiendo involontariamente un riferimento a forme iconografiche precise, costanti e reiterate nel tempo. Sono stati individuati temi cristallizzati in forme che, a posteriori, hanno trovato corrispondenze nella storia dell’arte, attraverso epoche e culture diverse. Un processo conforme al modello temporale per “sopravvivenze” analizzate dallo storico dell’arte e critico tedesco Aby Warburg, nel quale la semplice verità umana del rapporto tra madre e figlio si confronta con la profondità emotiva dell’arte del nostro passato.
Nella tecnica di Silvia Codignola la messa a fuoco della realtà interiore è indagata direttamente sulla tela, successivamente nel disegno, nel collage e nella scultura, per poi tornare alla tela.
Autobiografia della madre si presenta, dunque, come una costellazione di personaggi collocati su un palcoscenico, configurati quasi come sculture dipinte, con pochi o nessun elemento di ambientazione, la cui figura centrale è la donna seduta, struttura portante del bambino, come già la Mater Matuta preromana, con i suoi storici elementi di amplificazione: la nicchia e il trono.
Nella mostra vengono analizzate anche le altre figure che riguardano i rapporti famigliari: il padre, la coppia dei genitori osservata dal figlio.
Nata nel 1962 a Ivrea, Silvia Codignola ha studiato Architettura a Roma. Ha lavorato in teatro come scenografa, tra gli altri con Luciano Damiani. È del 1966 la prima personale alla Galleria A.A.M. di Francesco Moschini, curata da Marco Vallora e Federico Vercellone.
Nel 2003 ha partecipato al Premio Michetti. Ha esposto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e alla Temple Gallery, mostra curata da Lorenza Trucchi.
Nel 2006 ha realizzato i cartoni preparatori per il mosaico della fontana di Piazza San Cosimato a Roma. Nel 2008 ha esposto un trittico realizzato su commissione per il giornale Il Tempo. A Milano ha riunito in una retrospettiva i quadri di grande formato dipinti nei primi dieci anni di attività. Nel 2011 ha partecipato al Premio Sulmona. Sempre nel 2011 è stata invitata ad esporre alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia.
Recentemente ha pubblicato sul Corriere della Sera un ritratto del cantautore Francesco De Gregori, del cui ultimo disco ha anche realizzato la copertina.
È presente in collezioni private, come la collezione Bulgari e quella de Il Tempo, e in pubbliche, quali quella dell'Avvocatura Generale dello Stato.
Dal 1996 al 2016 ha insegnato disegno all'Istituto Europeo di Design di Roma.
Vive e lavora a Roma.
Più di 40 opere in esposizione, quadri a tempera e olio, disegni e sculture in gesso di piccole, medie e grandi dimensioni, realizzate nell’arco del decennio che va dal 2006 al 2016.
Questi lavori sono reperti di quello che è rimasto di una lotta attraversata da infinite stesure e rifacimenti, distruzioni e ricostruzioni - scrive l’artista nell’introduzione al catalogo pubblicato da Quodlibet.
La ricerca si confronta, in una dimensione mitica e a-storica, sulla figura della madre, compiendo involontariamente un riferimento a forme iconografiche precise, costanti e reiterate nel tempo. Sono stati individuati temi cristallizzati in forme che, a posteriori, hanno trovato corrispondenze nella storia dell’arte, attraverso epoche e culture diverse. Un processo conforme al modello temporale per “sopravvivenze” analizzate dallo storico dell’arte e critico tedesco Aby Warburg, nel quale la semplice verità umana del rapporto tra madre e figlio si confronta con la profondità emotiva dell’arte del nostro passato.
Nella tecnica di Silvia Codignola la messa a fuoco della realtà interiore è indagata direttamente sulla tela, successivamente nel disegno, nel collage e nella scultura, per poi tornare alla tela.
Autobiografia della madre si presenta, dunque, come una costellazione di personaggi collocati su un palcoscenico, configurati quasi come sculture dipinte, con pochi o nessun elemento di ambientazione, la cui figura centrale è la donna seduta, struttura portante del bambino, come già la Mater Matuta preromana, con i suoi storici elementi di amplificazione: la nicchia e il trono.
Nella mostra vengono analizzate anche le altre figure che riguardano i rapporti famigliari: il padre, la coppia dei genitori osservata dal figlio.
Nata nel 1962 a Ivrea, Silvia Codignola ha studiato Architettura a Roma. Ha lavorato in teatro come scenografa, tra gli altri con Luciano Damiani. È del 1966 la prima personale alla Galleria A.A.M. di Francesco Moschini, curata da Marco Vallora e Federico Vercellone.
Nel 2003 ha partecipato al Premio Michetti. Ha esposto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e alla Temple Gallery, mostra curata da Lorenza Trucchi.
Nel 2006 ha realizzato i cartoni preparatori per il mosaico della fontana di Piazza San Cosimato a Roma. Nel 2008 ha esposto un trittico realizzato su commissione per il giornale Il Tempo. A Milano ha riunito in una retrospettiva i quadri di grande formato dipinti nei primi dieci anni di attività. Nel 2011 ha partecipato al Premio Sulmona. Sempre nel 2011 è stata invitata ad esporre alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia.
Recentemente ha pubblicato sul Corriere della Sera un ritratto del cantautore Francesco De Gregori, del cui ultimo disco ha anche realizzato la copertina.
È presente in collezioni private, come la collezione Bulgari e quella de Il Tempo, e in pubbliche, quali quella dell'Avvocatura Generale dello Stato.
Dal 1996 al 2016 ha insegnato disegno all'Istituto Europeo di Design di Roma.
Vive e lavora a Roma.
16
giugno 2017
Silvia Codignola – Autobiografia della madre
Dal 16 giugno al 17 settembre 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Roma, Viale Fiorello La Guardia, 4, (Roma)
Roma, Viale Fiorello La Guardia, 4, (Roma)
Orario di apertura
Martedì/Venerdi dalle h 13 alle h 19
Sabato/Domenica dalle h 10 alle h 19
Vernissage
16 Giugno 2017, ore 18.30
Ufficio stampa
STUDIO MARTINOTTI
Autore
Curatore