Silvia e Stefano Migliosi vivono e lavorano in provincia di Perugia, entrambi si distinguono per una ricerca che indaga il corpo, le sue forme, la carne intesa come contenitore di desolazione o ricettacolo del pensiero.

Silvia, con alle spalle molteplici progetti che spaziano dalla prosa alla grafica, si serve di quello che definisce l'artificio della fotografia: una disincantata illusione che svela attraverso l'uso delle sequenze in cui corpi fumosi si dibattono fingendosi immobili, prigionieri di scarne coreografie, volutamente artefatte.
A tale scopo concorre la scelta dell'autoritratto: l'artista rammenta a sé
stessa che lo scheletro comincia dove palpitano il muscolo, il nervo, la materia di cui siamo fatti.
Stefano, pittore teorico del nichilismo creativo (l'artista non è uomo ma strumento di sé stesso ovvero della sua arte), caldeggia una sintesi tra la forma e la banalità che autorizza gli alibi della stessa: se la perfezione di un'icona si evince dalla sua fissità quale modello, se non l'essere umano, l'ostentazione della sua sublime mediocrità nell'apparire, la possono
esprimere meglio?

Patrizia Oliva artista, musicista, performer. Come artista visiva ha realizzato varie mostre ed è conosciuta e apprezzata nel circuito
underground italico.
E' fondatrice del gruppo femminile art-rock Allun, con le quali esibisce in tutta Italia la sfilata-performance "Fashion Allun". Ha suonato anche con vari musicisti, Jacopo Andreini, Claudio Parodi, negli USA con Caroliner Rainbow, etc.

Luca Pagani, musicista, sound designer, artista. E' fondatore del gruppo rock Viclarsen(CD "Abitazione" - ViceVersa Rec. www.viclarsen.com). Inizia a lavorare nel campo dell'improvvisazione dopo aver incontrato Tetsu Saitoh e Michel Doneda. Compone sonorizzazioni per teatro, installazioni, video, utilizzando strumenti elettronici.
Nell'agosto 2002 compone tracce originali per lo spettacolo di teatro sperimentale liberamente ispirato da Le Città Invisibili di Italo Calvino. Lo spettacolo è diretto dal regista Robert Gordon e viene realizzato grazie alla collaborazione tra Goldsmiths College/London University e Università di Genova. Nell'aprile 2003 compone e realizza dal vivo le sonorizzazioni per "Tinnitus/Acufeni" di Carlo Stavolone alla The Nottingham Trent School of
Art and Design. Nello stesso periodo registra insieme a Claudio Parodi "1999 The Poem of the Millennium" scritto dal poeta sonoro Enzo Minarelli.
Nel maggio, agosto e settembre 2003 alcuni suoi lavori sonori sono presentati come sculture sonore all' A:D:A:P:T festival, tenutosi in due
differenti edizioni al Museo d'Arte Contemporanea di Denver (Colorado).
Nello stesso periodo compone musiche originali per "Astaroth" di Stefano Benni, spettacolo realizzato da Goldsmiths College/London University e Laboratorio Itinera. In collaborazione con Massimo Bressan, realizza le
musiche per "Il nemico interno", spettacolo teatrale con la regia di Marco Ghelardi. Nel luglio 2003 registra le musiche per "I più vasti orizzonti", pièce teatrale futurista di Giovanni Acquaviva (Prima assoluta venerdì 8 agosto 2003 alla Fortezza Priamar di Savona).
Il 23 agosto 2003 realizza i suoni per "Una sera di Luna calante", performance dello scultore Sandro Lorenzini. La performance - tramite l'
elaborazione video - sarà inserita nel programma della seconda Biennale della ceramica nell'arte contemporanea ad Albissola Marina (SV).
Durante tutto il 2003 esibisce la performance multimediale RIFLESSO in diversi spazi e manifestazioni, la Galleria Leonardi V-Idea di Genova, il tailandese The First Chiangmai New Media Art Festival, il primo Pescara Electronic Artists Meeting.
I suoi lavori sono stati presentati a RadioRai Tre alla trasmissione "Battiti" e a Resonance FM (radio londinese - trasmissione "Sound Poetry
Exposed" ).
Tra gli altri, ha suonato e collaborato con Francesco Calandrino, Jorge Hernàndez Lince, Claudio Parodi, Enzo Minarelli, Patrizia Oliva, Michael Kaufmann, Ileana Rossello, Giustino Di Gregorio, il gruppo Ovo, Stefania Pedretti e Bruno Dorella.

PERFORMANCE:

La performance - ideata dai tre artisti insieme al musicista-sound/designer Luca Pagani e appositamente ideata per l'evento è basata sulla ricerca interdisciplinare tra le arti, visiva e sonora. Ricorda in tal senso l'ipotesi degli happenings, la memora fluxus, il situazionismo che con A.Jorn anche ad Albissola ha avuto le sue origini.. Le arti non più separate ma unite da un senso logico o illogico, basato sui principi dell'improvvisazione, per rendere un momento unico e irripetibile.
Un altro tentativo di realizzare qualcosa di nuovo in uno spazio storico per l'arte ligure e italiana, di fronte a quelli che furono gli studi di Lucio Fontana. Un altro tentativo per poter dare spazio e voce anche ad Albissola
ai giovani artisti della scena italiana per creare possibilità, incontri, collaborazioni