La mostra dell'artista Silvia Fiorentino costituisce una parte fondamentale del progetto Continente donna, patrocinato dal Comune di Falconara all'interno di Leggere il Novecento e curato dall'associazione culturale etrA. L'allestimento è infatti in realtà il punto di arrivo di un percorso che attraversa la città e coinvolge le donne che vi vivono, ritratte, intervistate dall'artista fino a divenire materia stessa della mostra. Non si tratta però di un lavoro di reportage. Lo spettatore verrà coinvolto in un'opera multisensoriale, in cui fotografie, sculture, suoni e luci restituiranno l'emozione di un "viaggio" tra reale e immaginario, vissuto dall'artista e ricostruito attraverso un progetto insieme architettonico e poetico. La mostra presenta infatti un'architettura, uno spazio abitabile che, per convenzione, rimanda al mondo della donna: quattro grandi gonne sospese nello spazio accoglieranno lo spettatore dentro differenti situazioni emotive, distinte per colori, suoni che potranno essere ascoltati sostando sotto le gonne e immagini, poiché le superfici di queste strutture sono realizzate con i volti delle donne incontrate per Falconara. Anche nel pavimento indumenti femminili e biglietti scritti a mano rimandano alla propensione intimista della psicologia femminile. Ma se l'architettura intende creare uno spazio unico, un luogo - un contenitore che ha in sé elementi in cui le diversità raccolte e testimoniate diventano uno spazio in cui esterno ed interno non sono distinguibili e sicuramente ricombinati - il filo rosso è costituito dalla poesia, dall'utopia della visione e dalla lettura volutamente libera da coordinate temporali e sociali delle donne del territorio, per restituire uno sguardo femminile della città, l'ottica "illusionistica" delle donne di Falconara.