[Descrizione]

La mostra è visitabile dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 21.00

C’è un rumore di fondo che domina il quotidiano. È il “Bla Bla Bla” di un mondo contemporaneo dove la “gente” parla senza sapere, senza conoscere, senza arrivare ai fatti. Succede nelle relazioni, nelle famiglie, nei palazzi del potere, nella confusione dei media. Con questo progetto Silvia Mannu cerca il suo personale filo di Arianna, rispondendo all’esigenza di guardare oltre ciò che appare. Lo fa attraverso una serie di opere realizzate con la tecnica del collage su basi differenti. Acrilico, tela, carta sono il supporto di storie da raccontare utilizzando materiale illustrativo originale, frutto di una lunga e appassionata esplorazione di botteghe d’antiquariato e mercatini in giro per l’Italia, raccogliendo le riviste degli anni ’50. Nell’elaborazione artistica il linguaggio grafico è lo strumento per esprimere come storie compiute, frammenti di una ricerca iconografica e testuale personale, espressa con un’impostazione estetica da comunicazione pubblicitaria. C’è una nota nostalgica nelle immagini d’epoca, con prevalenza fotografica e rigorosamente in bianco e nero, che hanno lasciato scivolare il tempo su di sé. Raccontano un mondo di forma, di bon ton, di piccoli rispetti e piccoli proibiti. Il colore, improvviso, definito, brillante le schiaffeggia sfrontato. È l’irruzione di un oggi che le travolge aldilà di quella forma, le spinge a ridere, danzare, trovare la strada per la vita. I cartoons del tempo compaiono come folletti suggeritori nelle vicende di personaggi tutti in connessione tra loro. Sono legati dalle parole di quel bla bla bla che, per una volta, si portano fuori dalla casualità: si poggiano in punti esatti, come se solo lì ritrovassero il significato. Guidano la lettura di ogni storia, intrecciandosi a fili d’unione più celati: gli sguardi, i gesti, quei sorrisi fermi, sospesi, che con il loro non detto si fanno spazio nell’inconcludenza del rumore, si porgono gentili come risoluzione di conflitti antichi. L’elemento femminile, centrale, è un invito a riscoprire talenti troppo a lungo offuscati dalle convenzioni di una cultura da sempre declinata al maschile, un messaggio di cambiamento nel segno della leggerezza.

Daniela Sari

Con una formazione da grafico pubblicitario, Silvia Mannu si è avvicinata negli ultimi anni all’aspetto artistico della sua professione. Lo studio e le esperienze maturate nella comunicazione grafica, come free-lance e in aziende di livello internazionale, sono state il punto di partenza per un percorso artistico che l’ha portata a firmare personali e partecipare a collettive che hanno ottenuto l’apprezzamento di un pubblico numeroso e attento.