Maddalena Dal Sie presenta, la personale di Silvia Molinari: “ANTE MERIDIM…” …prima di mezzodì…

Nata a Piacenza nel 1976, Silvia si è diplomata all'Istituto d'Arte "Paolo Toschi" di Parma in tecniche decorative.

Vive a
Fiorenzuola d'Arda, un paese che si divide tra le pianure della "bassa" e l'accenno ai colli piacentini, in una casa circondata dai campi e dai suoi ritmi.

Il suo percorso artistico comprende lo studio, la sperimentazione ed applicazione delle diverse discipline pittoriche.

Le opere di ANTE MERIDIEM sono realizzate interamente con colori ad olio su basi di tela, cotone e lino.

La sequenza di immagini che Silvia ha ripreso, per questo progetto, scorre lungo un comune denominatore: l'ora in cui sono stati scelti i fotogrammi che la compongono.

Le ispirazioni provengono dal mattino, da quell'arco di tempo che va dalle prime ore dell'alba sino al mezzogiorno, per maggior precisione, da mattine che si avvicinano all'inverno di gran carriera.

I rami nudi, le foglie a terra dure per i primi geli, qualche animale infreddolito, gli sterpi scuri contro un sole pallido.. si appoggiano sulle tele di cotone bianchissimo o su quelle di lino
un po' brunite.

Tre tinte per formarne mille: bianco di titanio, nero d'avorio, terra d'ombra.

La semplicità delle cose non dette.

Le opere di Silvia ci danno una visione ricreata e personalizzata degli spazi all’aria aperta, della luce, della natura che ci circonda, grazie alla rappresentazione di elementi vegetali, di fiori, di arbusti, di foglie.

Ma il suo lavoro non si “limita” a questo……. si possono così ammirare paesaggi, figure umane surreali, simboli, più che interpreti, di particolari stati d'animo, situazioni, ricerche.

Il percorso artistico di Silvia Molinari si snoda, s’infittisce, per la continua necessità di sperimentare tecniche artistiche diverse; tuttavia la sua capacità espressiva si manifesta soprattutto nei delicati e raffinati acquerelli.

Ciò si è concretizzato soprattutto in una contaminazione della tecnica per così dire “pura” appresa durante gli anni di scuola, in modo da reinventare l’acquerello attraverso l’applicazione di carte, di frammenti vegetali, di dorature e di altri materiali

Per dare maggior risalto e valore alle proprie opere, nel corso degli anni la giovane artista ha voluto inserire i propri lavori in spazi ideali, divertendosi a comporre arredi dalle forme pulite e funzionali.

Ora il legno ed il metallo sono gli elementi su cui si sviluppano le strutture di plexyglass e/o vetro, contenitori delle sue "carte dipinte".