Silvia Morin @ LAVAPIU - Novembre/Dicembre 2021 - Celeste - Teramo Celeste is a pro-apocalyptic curatorial project curated by Alessandro Di Massimo e Claudia Petraroli Silvia Morin (Corato, 1988) fa del proprio corpo il medium attraverso il quale rimettere in scena biografie di donne, interrotte tragicamente dalla violenza maschile. Le fotografie “medianiche” di Morin sono il risultato finale di un processo di identificazione empatica con i soggetti di cui indaga le storie, che passa per una fase performativa in cui gli abiti rivestono una funzione particolare. L’artista non utilizza vestiti di scena, ma attinge dal proprio quotidiano: piuttosto che costruire un travestimento cosmetico, Morin realizza nell’immagine una coincidenza paradossale tra la propria vita e quella delle donne, attivando una sorta di cortocircuito temporale ed emotivo. Né veri autoritratti, né semplici ritratti, le donne di Morin sono personaggi ulteriori, futuri mai realizzati, che sembrano tornare per necessità, per affermare una pacificazione. Per LAVAPIÙ Silvia Morin presenta un’opera inedita dedicata a Lea Garofalo, testimone di giustizia uccisa nel 2009 in un agguato ad opera dell’ex compagno ‘ndranghetista in un appartamento nel centro di Milano. Nel 2013, anno del ritrovamento del suo corpo, Morin si trova casualmente a partecipare al suo funerale. ENGLISH Silvia Morin (b. 1998) turns her own body into the medium through which she stages women's biographies that were interrupted by male violence. Morin's “psychic” photographs are the final outcome of a process of empathic identification with her subject's stories, that goes through a performative phase in which the use of clothes play a peculiar function. The artist does not use costumes, instead she draws from her own everyday: rather than setting up a cosmetic disguise, Morin creates in her images a paradoxical coincidence between her life and the life of those women by triggering an emotional and temporal confusion. Far from being real self-portrait or simple representation, Morin's women are additional characters, not yet realised, that appear to be coming back for necessity, to affirm a pacification. For LAVAPIU Morin presents a previously unreleased work dedicated to Lea Garofalo. Lea was a justice collaborator murdered in 2009 during an ambush by her ex-boyfriend, a member of the organised crime group Ndrangheta, in an apartment in Milan city centre. In 2013, the year when Lea Garofalo's body was found, Morin partakes accidentally to her funeral.