Un presepe pop, animato da trenta pezzi unici tra psico-bamboline, pecorelle, pesciolini pelosi e uccellini, realizzati con lana lavorata all'uncinetto, pelliccia sintetica, piume e carta. Personaggi numerati, che recano nome, cognome, segni particolari e "livello di delirio". Tutte le figure sono in realtà anche delle spille indossabili, che per l'occasione saranno appuntate su una struttura piatta di cartoni sovrapposti foderata in lino bianco.

La natività secondo Silvia Settepanella, artista nata ad Atri che ha già all'attivo una personale e diverse collettive, è una lettura giocosa e disincantata dei temi della nascita e della ri-nascita. Spaziando dall'universo della ragione a quello del sentimento, la surreale installazione della Settepanella evoca rigenerazione e nuove partenze. Un'opera aperta e multiforme, la cui interpretazione più autentica è generata dall'interazione tra l'opera e lo sguardo dell'osservatore.

La mostra è completata da una serie di disegni realizzati a matita e acquerello, in cornici di lamierina inchiodata su legno: figure dal tratto asciutto e tagliente ci proiettano in un'atmosfera lieve, inquietante e sensuale, che chiama in causa l'universo di Egon Schiele.