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Silvio Craia – La fine del fuoco
L’evento è un omaggio al genio lucido e visionario al contempo dell’arte mondiale del“900” che ebbe i natali proprio a Monte Vidon Corrado, e che l’artista Silvio Craia ha sempre amato e “cercato nell’errante senso del suo messaggio artistico” di estrapolarne il concetto e indi continuare a trasmettere attraverso la propria rappresentazione artistica, la forte ricerca antropologica
che ogni opera di Osvaldo Licini racconta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Comune di Monte Vidon Corrado e L’Associazone Culturale “Amici a ……Macerata” promuovono domenica 22 Maggio alle ore 15.00 , nella piazza principale del Paese di Monte Vidon Corrado, un evento artistico assolutamente originale :
“La fine del Fuoco” di Silvio Craia, performance di arte contemporanea .
L’evento è un omaggio al genio lucido e visionario al contempo dell’arte mondiale del“900” che ebbe i natali proprio a Monte Vidon Corrado, e che l’artista Silvio Craia ha sempre amato e “cercato nell’errante senso del suo messaggio artistico” di estrapolarne il concetto e indi continuare a trasmettere attraverso la propria rappresentazione artistica, la forte ricerca antropologica
che ogni opera di Osvaldo Licini racconta.
E’ L’Uomo per L’Uomo in sostanza in ogni quadro-lirica del grande Maestro, ed ancora è l’Uomo per l’Uomo, ogni storia che raccontata l’artista Silvio Craia, dove egli percorre percorsi diversi sia nelle arti visive da lui praticate, non solo la pittura, ma anche scultura, una scultura- istallazione ,” geo-cosmica”con materiali “onnivori all’uomo” come la plastica, il legno la ceramica ect.
Ed è proprio il legno amico dell’Uomo nella sua storia della cultura umana ad essere il materiale principe nella: La fine del Fuoco, dove interconnesso ad altri linguaggi artistici , come la poesia , lirica-recitazione e scenografia, celebra unito ad uno degli elementi più sacri il Fuoco, l’epurazione e l’ascesi di ogni concetto astruso dell’arte.
Ossia bruciando il legno, l’Uomo-Artista, rinasce a se stesso , dal vizio della forma e dal concetto, che l’Arte ha assunto in questa nostra epoca, auto-celebrazione, vanità della vanità.
E’ “il falò delle vanità” l’opera omnia filosofica di Girolamo Savonarola del 1497, opera, ripresa anche negli ottanta dal romanziere americano Tom Wolf, difatto è un corso e ricorso storico , quando in tempi come questo di forte cambiamenti epocali , l’uomo evoca a tutte le forze cosmiche del cielo e della terra di “traghettare lo spirito dell’intera umanità” verso il lungo fiume della vita ..per sempre.
La fine del Fuoco di Silvio Craia, vede nella sua esoterica e materica performances, la presenza di scrittori e poeti di notevole spessore come: Goffredo Binni, Giovanni Prosperi, Tony Toniato, Lucia Cataldo , Daniela Simoni, Luciana Salvucci e Lucio del Gobbo.
“Versi dispersi dal vento nel fuoco”, attraverso l’arte del duo
“ I voli identici” voce di Rodolfo Craia e musiche di Vittorio Craia.
La manifestazione che inizierà alle ore 15.00 si concluderà nel tardo pomeriggio e come nel caso dei più classici dei riti pagani, nell’offerta a tutti i convenuti , del vino Rosso Piceno ,“il sangue di Tutti”.
“La fine del Fuoco” di Silvio Craia, performance di arte contemporanea .
L’evento è un omaggio al genio lucido e visionario al contempo dell’arte mondiale del“900” che ebbe i natali proprio a Monte Vidon Corrado, e che l’artista Silvio Craia ha sempre amato e “cercato nell’errante senso del suo messaggio artistico” di estrapolarne il concetto e indi continuare a trasmettere attraverso la propria rappresentazione artistica, la forte ricerca antropologica
che ogni opera di Osvaldo Licini racconta.
E’ L’Uomo per L’Uomo in sostanza in ogni quadro-lirica del grande Maestro, ed ancora è l’Uomo per l’Uomo, ogni storia che raccontata l’artista Silvio Craia, dove egli percorre percorsi diversi sia nelle arti visive da lui praticate, non solo la pittura, ma anche scultura, una scultura- istallazione ,” geo-cosmica”con materiali “onnivori all’uomo” come la plastica, il legno la ceramica ect.
Ed è proprio il legno amico dell’Uomo nella sua storia della cultura umana ad essere il materiale principe nella: La fine del Fuoco, dove interconnesso ad altri linguaggi artistici , come la poesia , lirica-recitazione e scenografia, celebra unito ad uno degli elementi più sacri il Fuoco, l’epurazione e l’ascesi di ogni concetto astruso dell’arte.
Ossia bruciando il legno, l’Uomo-Artista, rinasce a se stesso , dal vizio della forma e dal concetto, che l’Arte ha assunto in questa nostra epoca, auto-celebrazione, vanità della vanità.
E’ “il falò delle vanità” l’opera omnia filosofica di Girolamo Savonarola del 1497, opera, ripresa anche negli ottanta dal romanziere americano Tom Wolf, difatto è un corso e ricorso storico , quando in tempi come questo di forte cambiamenti epocali , l’uomo evoca a tutte le forze cosmiche del cielo e della terra di “traghettare lo spirito dell’intera umanità” verso il lungo fiume della vita ..per sempre.
La fine del Fuoco di Silvio Craia, vede nella sua esoterica e materica performances, la presenza di scrittori e poeti di notevole spessore come: Goffredo Binni, Giovanni Prosperi, Tony Toniato, Lucia Cataldo , Daniela Simoni, Luciana Salvucci e Lucio del Gobbo.
“Versi dispersi dal vento nel fuoco”, attraverso l’arte del duo
“ I voli identici” voce di Rodolfo Craia e musiche di Vittorio Craia.
La manifestazione che inizierà alle ore 15.00 si concluderà nel tardo pomeriggio e come nel caso dei più classici dei riti pagani, nell’offerta a tutti i convenuti , del vino Rosso Piceno ,“il sangue di Tutti”.
22
maggio 2011
Silvio Craia – La fine del fuoco
22 maggio 2011
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CENTRO STORICO
Monte Vidon Corrado, (Ascoli Piceno)
Monte Vidon Corrado, (Ascoli Piceno)
Vernissage
22 Maggio 2011, h 15
Ufficio stampa
ARTE PER LE MARCHE
Autore