Silvio Vigliaturo il maestro della vetro-fusione la cui tecnica sempre più ricercata e in sperimentazione continua, tanto che i maggiori critici italiani e stranieri l’apprezzano e la dicono unica al mondo, espone dal 14 marzo al 6 aprile alla Certosa Reale di Collegno, nel suggestivo ambiente della “Sala delle Arti.”, già cappella della Certosa. Il cammino artistico di Vigliaturo in continua evoluzione e l’inesausta ricerca sul colore e sulla forma, fanno dei suoi lavori il simbolo di una lotta con il colore e la materia, che ha portato l’artista ad affrontare una grande varietà di tematiche con stili e strumenti diversi. Il vetro come materia, ma anche come scelta ideologica, è uno degli aspetti più importanti della sua vicenda artistica. Le sue opere in vetro, esito del lavoro compiuto dall’artista stesso nei forni della sua bottega a Chieri, rappresentano anche il risultato del conflitto tra la modernità del segno, dell’immagine e dell’idea, e l’essenza di un materiale molto antico. Definito Uomo faber, le sue opere le costruisce in un rapporto di simbiosi tra pensiero ed operosità capace. Il suo lavoro e il suo pensiero, sono contemporanei, sempre in movimento alla ricerca di nuove forme da creare e/o sperimentare, anche per questo Torino lo ha voluto in occasione dei XX Giochi Olimpici invernali e dei IX Giochi Paralimpici, come unico artista testimonial dell’evento. Dopo numerose presenze all’estero, ultima la personale alla The Gallery in Cork Street di Londra, per volontà del Comune di Collegno, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, Vigliaturo torna in Italia con l’esposizione di una carrellata di opere della sua ultima produzione, tra dipinti, monoliti rappresentanti le vibrazioni musicali, la grande Torre di Babele -3 metri di altezza- oltre ad alcune opere in acciaio e vetro per l’esterno e, fulcro dell’esposizione, una triade di strutture rappresentanti Il Peccato Originale (Adamo, Eva e l’albero della discordia); la mostra propone cose nuove in scultura e in pittura cercando con attenzione l'approvazione e perchè no! … lo stupore del pubblico. Il Parco della Certosa occupa un’area di 400.000 mq., attraversato da viali alberati costituiti da specie arboree antiche e ospita una stagione estiva ricca di eventi culturali e spettacoli musicali, primi fra questi: “Il linguaggio della materia” vernissage 14 marzo ore 18.