Secondo appuntamento “culturale” a cura di Gianluca Veltri presso il prestigioso indirizzo milanese dedicato al binomio arte/capelli: Anadema.

L’artista Simona Lodolo espone la mostra di scultura dal titolo “Verso il cielo - sculture tra versi liberi” nella quale rende manifesto il suo bisogno di dedicarsi alla bellezza, all’armonia, all’amore come sentimenti positivi che generano una “energia soave e leggera che si leva alta verso il cielo”.

Accanto alle opere esposte fanno da sfondo versi poetici di autori vari in un tutt’uno con l’opera, espressione del desiderio della scultrice di avvicinare il pubblico all’espressione artistica vista come alchimia che riesce a trasformare la materia pesante e fare volare pensieri, ricordi, immagini e avvicinarle all’animo, alla sua intima essenza. Il sogno, gli angeli e gli amorosi abbracci vengono qui evocati in un coro di versi liberi che costituiscono il paesaggio intimo dell’artista.

Simona Lodolo nasce a Milano nel 1971, dove vive e lavora. Dopo aver frequentato studi di pittori e scultori milanesi e l'Accademia di Belle Arti di Brera si occupa di scenografia, decorazioni, gioielli, ma soprattutto dipinge e scolpisce. Nel 2002 si dedica all’insegnamento e all’arte, prevalentemente alla scultura. E' questa la sua vera vocazione perché lavora sulla materia e sulla forza da essa sprigionata. Le sculture spesso presentano inedite combinazioni di materiali come legno, ferro, terracotta, pietre che completano il desiderio di plasticità dell’artista. Le sculture sono come corpi in tensione che sprigionano energia, che tendono a unirsi e a diventare un tutt’uno col vuoto che gli sta intorno. "Nella scultura ricerco più di tutto nella materia la forma che sprigiona energia, come un corpo che si vuole svuotare dall'anima per metterla in luce".