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Simone Bonato – Resine e cere
Presenti in mostra (selezione critica a cura di Gaetano Salerno) quadri e pannelli di medie e grandi dimensioni, di resina e cera, concepiti dall’artista come un processo narrativo ininterrotto e logico, in cui la forma riconoscibile sfuma nell’imprevedibilità della nuova struttura materica; ogni struttura è infatti l’accettazione di un risultato finale non del tutto ponderabile ed individuabile dall’artista e lascia emergere la componente caotica di un mondo degli oggetti e delle superfici in cui gli elementi si mischiano e si compongono rispondendo a leggi fisiche proprie, giungendo ad un limite strutturale di solidificazione in cui il caldo ed il freddo, alternativamente, assumono il ruolo di fattori meccanici determinanti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Simone Bonato
resine e cere
presentazione critica a cura di
Gaetano Salerno
Si inaugura lunedì 18 marzo 2013 alle ore 17.30, presso gli spazi espositivi del Municipio del
Comune di Roncade (vedi scheda evento allegata) resine e cere, personale dell’artista veneziano
Simone Bonato.
L’evento artistico sarà visitabile fino al 18 aprile 2013; realizzato in collaborazione con
Segnoperenne.it e con il patrocinio del Comune di Roncade presenta al pubblico, dopo la personale
di dicembre 2012 (a cura di Gaetano Salerno), una selezione più completa ed articolata degli
ultimi lavori dell’artista, già conosciuto (e presente in numerose esposizioni personali e collettive)
per l’ecletticità e per la facilità con la quale ricerca e trova spunti di espressione in differenti
generi artistici, per la curiosità con la quale sperimenta tecniche e soluzioni comunicative sempre
improntate alla novità e all’originalità.
Prosegue così la ricerca sui materiali che ha contraddistinto una lunga porzione dell’attività
dell’artista e che si è con sempre maggior forza affiancata alla sua produzione pittorica; Simone
Bonato ha infatti da poco rivolto la propria attenzione alle resine epossidiche, materiale nel quale ha
intravisto le caratteristiche necessarie per compiere un ulteriore balzo in avanti verso un processo
di semplificazione e di immediatezza gestuale, successivo all’uso delle cere, delle plastiche e del
plexiglass, materiali con i quali già era riuscito a svincolare la materia dall’intento mimetico ed
imitativo proprio dell’azione pittorica, spogliandola di qualsiasi risvolto decorativo, verso un punto
di conciliazione ed equilibrio tra contenitore e contenuto dell’opera.
Presenti in mostra (selezione critica a cura di Gaetano Salerno) quadri e pannelli di medie e
grandi dimensioni, di resina e cera, concepiti dall’artista come un processo narrativo ininterrotto
e logico, in cui la forma riconoscibile sfuma nell’imprevedibilità della nuova struttura materica;
ogni struttura è infatti l’accettazione di un risultato finale non del tutto ponderabile ed individuabile
dall’artista e lascia emergere la componente caotica di un mondo degli oggetti e delle superfici in
cui gli elementi si mischiano e si compongono rispondendo a leggi fisiche proprie, giungendo ad un
limite strutturale di solidificazione in cui il caldo ed il freddo, alternativamente, assumono il ruolo
di fattori meccanici determinanti.
Ben lontano dunque dal controllo totale del pennello sul pigmento e dalla riflessiva lentezza con la
quale il pigmento organizza porzioni di tridimensionalità sulla tela, Simone Bonato stabilisce gli
intenti del suo fare arte limitandosi a condurre una materia liquida e dinamica, osservandone poi i
principi vitali contenuti in essa, cercandone di orientarne gli epiloghi prima che questa indurisca e
stabilisca la propria forma – decretando così anche la propria sostanziale e definitiva presenza – nel
mondo delle immagini.
La resina e le cere evocano indistintamente emozioni dirette, istantanee ed intime, legate al
momento espressivo dell’artista, per questo oneste ed indubitabili; ogni colata è un concetto in
divenire, l’accettazione di una forma non più presente, negata con determinazione e rinvigorita
dal sentimento che riemerge però su ogni superficie, sottoforma di balzi di materia, corrugamenti,
sentieri tracciati, osmosi tra pieni e vuoti, scambi tra presenze ed assenze, come se sulla superficie
liberata dall’ingombro della certezza si possano velare e poi scoprire solo spunti di nuove
consapevolezze.
L’artista sarà presente durante la vernice di lunedì 18 marzo 2013, in occasione della
presentazione a cura di Gaetano Salerno, critico indipendente e direttore di Segnoperenne.it.
SCHEDA EVENTO
artista
Simone Bonato
titolo
resine e cere
presentazione critica a cura di
Gaetano Salerno
inaugurazione
lunedì 18 marzo 2013, ore 17.30
apertura
19 marzo – 18 aprile 2013
mar – gio – ven - sab 09.00 – 12.00
lun - mer 09.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00
domenica chiuso
ingresso libero
Comune di Roncade
Municipio
Via Roma 53
Roncade | Treviso
info
simonebonato.it
segnoperenne.it
resine e cere
presentazione critica a cura di
Gaetano Salerno
Si inaugura lunedì 18 marzo 2013 alle ore 17.30, presso gli spazi espositivi del Municipio del
Comune di Roncade (vedi scheda evento allegata) resine e cere, personale dell’artista veneziano
Simone Bonato.
L’evento artistico sarà visitabile fino al 18 aprile 2013; realizzato in collaborazione con
Segnoperenne.it e con il patrocinio del Comune di Roncade presenta al pubblico, dopo la personale
di dicembre 2012 (a cura di Gaetano Salerno), una selezione più completa ed articolata degli
ultimi lavori dell’artista, già conosciuto (e presente in numerose esposizioni personali e collettive)
per l’ecletticità e per la facilità con la quale ricerca e trova spunti di espressione in differenti
generi artistici, per la curiosità con la quale sperimenta tecniche e soluzioni comunicative sempre
improntate alla novità e all’originalità.
Prosegue così la ricerca sui materiali che ha contraddistinto una lunga porzione dell’attività
dell’artista e che si è con sempre maggior forza affiancata alla sua produzione pittorica; Simone
Bonato ha infatti da poco rivolto la propria attenzione alle resine epossidiche, materiale nel quale ha
intravisto le caratteristiche necessarie per compiere un ulteriore balzo in avanti verso un processo
di semplificazione e di immediatezza gestuale, successivo all’uso delle cere, delle plastiche e del
plexiglass, materiali con i quali già era riuscito a svincolare la materia dall’intento mimetico ed
imitativo proprio dell’azione pittorica, spogliandola di qualsiasi risvolto decorativo, verso un punto
di conciliazione ed equilibrio tra contenitore e contenuto dell’opera.
Presenti in mostra (selezione critica a cura di Gaetano Salerno) quadri e pannelli di medie e
grandi dimensioni, di resina e cera, concepiti dall’artista come un processo narrativo ininterrotto
e logico, in cui la forma riconoscibile sfuma nell’imprevedibilità della nuova struttura materica;
ogni struttura è infatti l’accettazione di un risultato finale non del tutto ponderabile ed individuabile
dall’artista e lascia emergere la componente caotica di un mondo degli oggetti e delle superfici in
cui gli elementi si mischiano e si compongono rispondendo a leggi fisiche proprie, giungendo ad un
limite strutturale di solidificazione in cui il caldo ed il freddo, alternativamente, assumono il ruolo
di fattori meccanici determinanti.
Ben lontano dunque dal controllo totale del pennello sul pigmento e dalla riflessiva lentezza con la
quale il pigmento organizza porzioni di tridimensionalità sulla tela, Simone Bonato stabilisce gli
intenti del suo fare arte limitandosi a condurre una materia liquida e dinamica, osservandone poi i
principi vitali contenuti in essa, cercandone di orientarne gli epiloghi prima che questa indurisca e
stabilisca la propria forma – decretando così anche la propria sostanziale e definitiva presenza – nel
mondo delle immagini.
La resina e le cere evocano indistintamente emozioni dirette, istantanee ed intime, legate al
momento espressivo dell’artista, per questo oneste ed indubitabili; ogni colata è un concetto in
divenire, l’accettazione di una forma non più presente, negata con determinazione e rinvigorita
dal sentimento che riemerge però su ogni superficie, sottoforma di balzi di materia, corrugamenti,
sentieri tracciati, osmosi tra pieni e vuoti, scambi tra presenze ed assenze, come se sulla superficie
liberata dall’ingombro della certezza si possano velare e poi scoprire solo spunti di nuove
consapevolezze.
L’artista sarà presente durante la vernice di lunedì 18 marzo 2013, in occasione della
presentazione a cura di Gaetano Salerno, critico indipendente e direttore di Segnoperenne.it.
SCHEDA EVENTO
artista
Simone Bonato
titolo
resine e cere
presentazione critica a cura di
Gaetano Salerno
inaugurazione
lunedì 18 marzo 2013, ore 17.30
apertura
19 marzo – 18 aprile 2013
mar – gio – ven - sab 09.00 – 12.00
lun - mer 09.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00
domenica chiuso
ingresso libero
Comune di Roncade
Municipio
Via Roma 53
Roncade | Treviso
info
simonebonato.it
segnoperenne.it
18
marzo 2013
Simone Bonato – Resine e cere
Dal 18 marzo al 18 aprile 2013
arte contemporanea
Location
MUNICIPIO DI RONCADE
Roncade, Via Roma, 53, (Treviso)
Roncade, Via Roma, 53, (Treviso)
Orario di apertura
mar – gio – ven - sab 09.00 – 12. lun - mer 09.00 – 12.00 e 16.00 – 18. domenica chiuso
Vernissage
18 Marzo 2013, ore 17.30
Autore
Curatore