L'orizzonte non esiste
Le immagini presenti in mostra sono state estrapolate dall’archivio, non fanno parte di un progetto specifico né tantomeno vogliono raccontare una tematica definita.
Sono immagini che lasciano libero arbitrio a chi le osserva di trovare le proprie coordinate all’interno di uno spazio ben definito e circoscritto.
“L’orizzonte non esiste” gioca proprio su questo aspetto.
Le immagini non mostrano un orizzonte definito, né una precisa prospettiva, sono invece presenti lunghe riflessioni dello sguardo, un gioco di rimandi dove ogni singolo elemento è in attesa di un segnale da cogliere.
La chiave profonda delle opere in mostra è proprio quella di rifuggire da precise coordinate e punti di riferimento, per lasciarsi andare ai più semplici stimoli, di dialogare con la nostra memoria e di orientarsi con quei riferimenti visivi che abitano ognuno di noi.