Tosca presenterà un nuovo lavoro: due video-animazioni in flash indipendenti per uno schermo e sonorizzate da una fonte mono-canale.

Extra propone all'interno di Raum forme di evento aperte e non connotate da uno stretto ambito disciplinare. Un fuori rassegna che propone momenti primari di verifica su ricerche espressive non necessariamente concluse.

"Alcune notazioni musicali travalicano lo spartito ed assumono forme che hanno più a che fare con le tracce di un sequencer che non con scritture per musicisti, penso in particolare ad autori come Bussotti, Kagel, Brown, Berio, Cage e Stockhausen.
Il dato che mi colpisce di più è la connotazione estetica di quelle cose, oltre che, in vari casi la pressochè totale indeterminatezza tra il ruolo del compositore e quello dell¹esecutore.
Capovolgendo tutto questo in chiave pittorica ho voluto pertanto creare un sistema di lettura acustica delle mie opere, sviluppato in modo da fare coincidere ogni evento pittorico con uno sonoro: secondo una pratica puramente astratta, ho deciso di utilizzare come parametri la saturazione del colore in relazione alla connotazione dell¹evento sonoro.
Nel dettaglio si può dire che ad una maggiore saturazione del tono cromatico corrisponde una più chiara identificazione dell¹evento sonoro, il che significa: a) nel caso dell¹esecuzione di campionamenti ad una più chiara riconoscibilità di ciò che ha generato quel suono (se è vero che la musica è, per sua natura, astratta, è vero anche che la musica elettronica è più astratta perché ad un suono non si può associare nessuna immagine della memoria che non sia un¹immagine supposta), b) nel caso di uno strumento che genera frequenze ad una maggiore riconoscibilità tonale.
Ad ogni colore corrisponde una traccia sonora."
(Simone Tosca)

Simone Tosca, artista visivo basato a Piacenza, ha esposto in mostre personali (a Archivio Zero Media Zanchetta e Galleria Studio G7 a Bologna) e in collettive a Interno & Dum Dum Bologna, Galleria Civica di Modena, e di recente a Villa delle Rose ('Collaudi' a cura di M. Altavilla e D.Lotta).