Paolo Sommaripa in arte Sommarì, celebra i suoi 40 anni d’arte con una mostra personale nella Torre Civica comunale di Pomezia di Piazza Indipendenza, dal titolo OLTRE I SOGNI, dal 1 al 9 maggio 2014, con il patrocinio del comune. In mostra le sue recenti produzioni dove l’informale si infiltra prepotentemente nel suo mondo metafisico. Ombre e neri profondi, marroni o blu intensi, per creare atmosfere oniriche in bilico tra l'urlo e il silenzio, è l'emozione che mette in risalto il respiro dell'arte. La vena creativa di Sommarì, si sfoga da sempre, in scenari metafisici e astratti, non sempre fusi insieme, ma costantemente messaggeri di emozioni. Lui stesso dice che il suo atto di dipingere è spinto essenzialmente dalle emozioni della vita, percorrendo i meandri della memoria, ma auspicando visivamente il grande potere della rinascita, perché la rinascita di ognuno è conseguente ai progressivi stati emotivi che la vita stessa ci offre. Le sensazioni che si hanno nell’osservare le opere di questo artista sono molteplici, si evince un antico passato e insieme una pittura contemporanea e attuale, un intrecciarsi veloce che collega il passato al quotidiano. Nel vederlo dipingere la sua "pittura creativa", così come lui la definisce, si ha l'impressione che si assenti momentaneamente per entrare in un mondo misterioso, dove, comunque, vengono proiettati impressioni e ricordi. Forme, segni veloci, pennellate, colore, dove spesso predominano anche tonalità scure, ma di un fascino davvero particolare. “ Un artista dei nostri tempi “ scrive Bruno Lanzalone, filosofo e artista - I colori che Sommarì spesso usa: l’ocra, il rossiccio, il nero, il marroncino, sono espressioni di una natura autunnale, di un mondo forse al suo tramonto, ma ancora pieno di energia e di forza. Si esprime in una pittura essenziale e asciutta, in cui l’evidente influenza di De Chirico è come filtrata in una dimensione personale fortemente creativa. Nessuna concessione all’ornamento, ma, in una espressione assorta ed intensa, compaiono temi che sembrano fondere la metafisica e il senso del mistero che troviamo in De Chirico, con l’asciuttezza quasi michelangiolesca delle opere energiche e decise di Mario Sironi. E’ un Sironi forse più meditato, punto di arrivo di produzioni tormentate, ma sempre vive e profondamente significanti. La figura è fondamentale nell’arte di Sommarì, che, legato al mondo e alla storia, sembra periodicamente, rifuggire da astrattismi e si rilega profondamente al figurativo. Ma la sua è una figura senza orpelli, tutta espressa nel segno, in pochi tratti, che in un espressionismo non storicamente individuato, esprime realtà vive e tuttavia colte in una eternità senza tempo, scavano nei pensieri di questo artista eclettico rendendolo appunto “ un artista dei nostri tempi “. In realtà, recentemente, l’artista si affida completamente a un gesto libero, dove predomina una pennellata veloce e istintiva, fuori da ogni apparente logica, ma come dicevamo, una pittura creativa, costantemente messaggera di emozioni. - Oggi, l’artista si può considerare un punto di riferimento per le generazioni successive, per quel suo mondo metafisico e per la sua figurazione astratta, per l’utilizzo di un suo linguaggio cromatico atto a rappresentare la bellezza simbolica, negli infiniti intrecci tra vita e arte. In mostra le sue recenti produzioni dove l’informale si infiltra prepotentemente nel suo mondo metafisico, tra olii, acrilici, tecniche miste, in visione circa 50 lavori.
(dalla biografia dell’artista) www.paosomma.blogspot.com info: 3284636294
La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00 con ingresso gratuito.