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Sobremesa
La mostra personale di Ignasi Monreal “Sobremesa” è una celebrazione della vita, del meritato riposo, di questo rito che svolgiamo tre volte al giorno, per tutta la vita, a volte di fretta a volte con calma, con amici o o da soli, al volo in piedi o svaccati sull’erba.
Comunicato stampa
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Che nessuno si alzi da tavola, salvo urgenti necessità. È d’obbligo la sosta fra gli ultimi tranci di dessert, i tovaglioli sgualciti, le bibite dimezzate e le posate vaganti.
Godiamoci l’incantesimo della convivialità. In summa, la Sobremesa. Termine spagnolo, come spagnolo è Ignasi Monreal (Barcellona, 1990) che la celebra, e indica il dolce far niente, a tavola, dopo aver consumato un pasto. Termine introducibile, ma a che serve tradurre un’arte apprezzata e praticata da noi tutti Mediterranei? Lunga vita all’ozio postprandiale.
Ci troviamo di fronte ad una tavola imbandita, reduce da una serata le cui tracce sono visibili nei bicchieri di vino più vuoti che pieni, un posacenere stracolmo e tutto quello che popola il campo di battaglia allegra che chiamiamo ‘cena estiva tra amici in Italia’. Tutto, tranne i piatti e vassoi, sostituiti nottetempo da riproduzioni iperrealistiche, olio su tele a forme ovali e tonde, in scala 1 a 1 con le prelibatezze originali. Le troviamo allestite alle pareti, assieme ad altre tavole che immortalano
quello che rimane di intimi banchetti.
Una celebrazione della vita, del meritato riposo, di questo rito che svolgiamo tre volte al giorno, per tutta la vita, a volte di fretta a volte con calma, con amici o da soli, al volo in piedi o svaccati sull’erba.
Monreal nasce a Barcellona, ma come tanti artisti d’oggi vive ovunque. Passa per Lisbona e Londra, viaggia il mondo, trascorre qualche mese anche a Roma. Ed è proprio in Italia dove inizia a dipingere su tela, dopo anni di lavoro come illustratore e artista digitale. In un momento storico dove più grande è una rivoluzione, più in fretta essa implode su se stessa (vedi crypto e NFTs), Monreal sfida il mercato e si butta sull’analogico, fondendo la pratica secolare della pittura con il suo stile pittorico creato negli anni disegnando sull’iPad. Il progetto, nato nel 2018 su Instagram e che, grazie alla pandemia ha assunto significato più potente, si manifesta nel mondo offline. Ironica la condivisione di piatti sfatti e sporchi sull’app che pare celebrare solo il bello e perfetto.
L’effetto a trompe-l’oeil cela un dettaglio autobiografico. L’atto del pranzare in compagnia è diventato l’asse principale della sua vita a Roma, il fulcro della sua comunità di amici e creativi. In una città così ricca d’arte, è stato essenziale aver sviluppato dei ricordi strettamente legati al gusto e all’olfatto. Questi piatti sporchi dipinti seguono alla perfezione la tradizione del trompe-l’oeil, soprattutto quelli che si trovano a Roma: rendono profondo il superficiale, eterno l’effimero.
Dopo anni di collaborazioni con compagnie e brand in ogni angolo del globo, Ignasi si prende un pausa riflessiva, e con lui ci fermiamo per capire che non è solo importante cosa mangiamo, ma come.
Edoardo Monti
Godiamoci l’incantesimo della convivialità. In summa, la Sobremesa. Termine spagnolo, come spagnolo è Ignasi Monreal (Barcellona, 1990) che la celebra, e indica il dolce far niente, a tavola, dopo aver consumato un pasto. Termine introducibile, ma a che serve tradurre un’arte apprezzata e praticata da noi tutti Mediterranei? Lunga vita all’ozio postprandiale.
Ci troviamo di fronte ad una tavola imbandita, reduce da una serata le cui tracce sono visibili nei bicchieri di vino più vuoti che pieni, un posacenere stracolmo e tutto quello che popola il campo di battaglia allegra che chiamiamo ‘cena estiva tra amici in Italia’. Tutto, tranne i piatti e vassoi, sostituiti nottetempo da riproduzioni iperrealistiche, olio su tele a forme ovali e tonde, in scala 1 a 1 con le prelibatezze originali. Le troviamo allestite alle pareti, assieme ad altre tavole che immortalano
quello che rimane di intimi banchetti.
Una celebrazione della vita, del meritato riposo, di questo rito che svolgiamo tre volte al giorno, per tutta la vita, a volte di fretta a volte con calma, con amici o da soli, al volo in piedi o svaccati sull’erba.
Monreal nasce a Barcellona, ma come tanti artisti d’oggi vive ovunque. Passa per Lisbona e Londra, viaggia il mondo, trascorre qualche mese anche a Roma. Ed è proprio in Italia dove inizia a dipingere su tela, dopo anni di lavoro come illustratore e artista digitale. In un momento storico dove più grande è una rivoluzione, più in fretta essa implode su se stessa (vedi crypto e NFTs), Monreal sfida il mercato e si butta sull’analogico, fondendo la pratica secolare della pittura con il suo stile pittorico creato negli anni disegnando sull’iPad. Il progetto, nato nel 2018 su Instagram e che, grazie alla pandemia ha assunto significato più potente, si manifesta nel mondo offline. Ironica la condivisione di piatti sfatti e sporchi sull’app che pare celebrare solo il bello e perfetto.
L’effetto a trompe-l’oeil cela un dettaglio autobiografico. L’atto del pranzare in compagnia è diventato l’asse principale della sua vita a Roma, il fulcro della sua comunità di amici e creativi. In una città così ricca d’arte, è stato essenziale aver sviluppato dei ricordi strettamente legati al gusto e all’olfatto. Questi piatti sporchi dipinti seguono alla perfezione la tradizione del trompe-l’oeil, soprattutto quelli che si trovano a Roma: rendono profondo il superficiale, eterno l’effimero.
Dopo anni di collaborazioni con compagnie e brand in ogni angolo del globo, Ignasi si prende un pausa riflessiva, e con lui ci fermiamo per capire che non è solo importante cosa mangiamo, ma come.
Edoardo Monti
09
luglio 2022
Sobremesa
Dal 09 luglio al 17 settembre 2022
arte contemporanea
Location
PALAZZO MONTI
Brescia, Piazza Tebaldo Brusato , 22, (Brescia)
Brescia, Piazza Tebaldo Brusato , 22, (Brescia)
Orario di apertura
Lunedì - venerdì orario 10-18.
Sabato-Domenica su prenotazione.
Sempre consigliata la prenotazione a ciao@palazzomonti.org.
Autore
Curatore
Autore testo critico