I quattro artisti fondatori della Fabbrica dei Sogni sono i protagonisti della XI edizione di Arte nel Palazzo con la mostra Sogni senza confini a cura di Angelo Criscuoli, patrocinata dalla Città di Maiori (Costa d’Amalfi) e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello. Accomunati da una meravigliosa poetica onirica, declinata secondo stili e tecniche diverse, Luca Dall’Olio, Giancarlo Montuschi, Massimo Sansavini e Ciro Palumbo offrono con le loro raffinatissime opere esposte a Palazzo Mezzacapo una visione affascinate ed inedita di Napoli e della Costiera Amalfitana. Ispirati dalle peculiarità naturali ed antropiche di un contesto straordinario ed universalmente amato, essi hanno saputo creare capolavori densi di simboli e suggestioni, fondendo sapientemente realtà e fantasia, storia e mito, cultura e tradizione. Un autentico spettacolo per gli occhi ed un gioioso nutrimento per l’anima, in cui è possibile ritrovare richiami all’antica iconografia sacra dialoganti, come in una fiaba, con i valori estetici del filone metafisico, surreale e Pop internazionale.



The four founding artists of the Dream Factory are the protagonists of Arte nel Palazzo XI edition with the exhibition Dreams without borders curated by Angelo Criscuoli, under the patronage of the City of Maiori (Amalfi Coast) and the European University Center for Cultural Heritage of Ravello. Joined by a wonderful dreamlike poetic, declined according to different styles and techniques, Luca Dall’Olio, Giancarlo Montuschi, Massimo Sansavini and Ciro Palumbo offer with their very refined works exhibited at Palazzo Mezzacapo a fascinating and unusual vision of Naples and the Amalfi Coast. Inspired by the natural and anthropic peculiarities of an extraordinary and universally loved context, they have been able to create masterpieces full of symbols and suggestions, skillfully fusing reality and fantasy, history and myth, culture and tradition. An authentic spectacle for the eyes and a joyful nourishment for the soul, in which it is possible to find references to the ancient sacred iconography dialoguing, as in a fairy tale, with the aesthetic values ​​of the international metaphysical, surreal and Pop vein.