Sokì e Desideri
“…sono i desideri e i sogni che ci portano dove arriviamo…”
Linda De Piccoli, curatela tecnica
Federica Gorghetto, curatela scientifica e critica
Daniela Rossi e Alessia Casto, comunicazione e gestione artisti


Il tempo del sogno e uno spazio altro, trovano in questi due artisti fortemente voluti alla galleria De Piccoli, una sorta di concretizzazione. Sokì in una enigmatica cornice sensuale ricostruisce l'uomo. Di ispirazione metafisica, vicino allo schianto tra materia e potenza onirica, tipico di artisti come De Chirico, sottrae ai suoi oggetti il potere narrativo che vuole oramai conferire parola alle opere d'arte. Un turbinio che non si concretizzerà mai e l'uomo torna sempre a se stesso con le sue illusioni, con la sua passione. Il sogno restituisce la sensualità solo parzialmente accontentata. Un movimento continuo. Una costante contorsione emotiva.
La testimonianza dell'infinità di questo tempo è l'immensità dello spazio nel quale tale movimento perpetuo avviene, il “labirinto infinito” di Luis Desideri. In Desideri nulla è lineare. Sokì si concentra sul tempo, Desideri scopre lo spazio. Lo spazio mentale, uno spazio comunicativo. È resa la necessità dell'immaginario. Potere del sogno e dell'immaginazione, due entità complementari nell'universo-uomo finalizzate al raggiungimento della libertà spirituale.

Federica Gorghetto