Quest'occasione pressoché unica di trovare in una stessa esposizione materiali così rari è possibile grazie alla lungimiranza di un giovane collezionista romano, che nel 2007, avvicinatosi alla street art e al pop surrealism, se ne è innamorato. Da quel momento ha iniziato a studiare e ricercare informazioni, nuovi artisti e gallerie che trattano queste correnti.

Spinto dalla curiosità ha approfondito la sua conoscenza non soltanto dal punto di vista artistico, imparando rapidamente a riconoscere artisti e tecniche, ma interessandosi anche del mercato e dei processi di compravendita delle opere, forzando così, in parte, il "sistema" dell'arte contemporanea, imparando la difficile arte di dialogare e parlamentare con artisti, direttori di gallerie, altri collezionisti e dealers.

Mentre un occhio segue le nuove uscite e le nuove mostre, l'altro indaga su quotazioni e ultime vendite, valutando possibilità di investimento. Ne risulta uno dei rari collezionisti italiani di lowbrow che sa cosa comprare, dove e come. Ma, prima regola di ogni collezionista, investe solo in quello in cui crede e che gli piace e ora - per nostra fortuna - ha deciso di condividere con altri appassionati la sua personale e ricercata collezione.