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Spazio-Cuba
Il progetto Spazio-Cuba è un esempio di gestione innovativa del patrimonio culturale che nasce per promuovere la conoscenza della Cuba bizantina di S. Domenica – elemento significativo del patrimonio identitario siciliano fortemente rappresentativo della fase bizantina in Sicilia – in dialogo con l’Arte contemporanea.
Comunicato stampa
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PREMESSA
Spazio-Cuba è il secondo progetto ideato e organizzato dall’Associazione C-T Cultural Transfer, dopo “In făbrĭca”, svoltosi dal 15 al 19 aprile 2009 presso il Museo della Fabbrica - ex Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, a Catania. Tale primo evento, che ha riscontrato un rilevante consenso di pubblico – data anche la qualità dei luoghi, sede del Museo della Fabbrica, facente parte del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università degli Studi di Catania – è consistito nell’apertura al pubblico delle cucine settecentesche e delle cantine del Monastero di San Nicolò l’Arena a Catania, nella predisposizione di un servizio di visite guidate a pagamento, con la proposta al pubblico di una degustazione di dolcetti e liquori benedettini e la presentazione di alcuni lavori di un giovane artista ragusano nella galleria espositiva ricavata all’interno delle cucine musealizzate. Tale prima esperienza, positiva per quanto ancora acerba, ci ha spinte a proseguire nell’intento di proporre al pubblico nuovi esempi di gestione integrata e sostenibile delle risorse del territorio, ponendo un’attenzione crescente e più consapevole al dialogo con l’arte contemporanea.
Questo secondo progetto (Spazio-Cuba) nasce pertanto nell’intento di consolidare il nesso dialogico tra la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e l’arte contemporanea.
FINALITÀ
Il progetto Spazio-Cuba è un esempio di gestione innovativa del patrimonio culturale che nasce per promuovere la conoscenza della Cuba bizantina di S. Domenica - elemento significativo del patrimonio identitario siciliano fortemente rappresentativo della fase bizantina in Sicilia - in dialogo con l’Arte contemporanea.
Spazio-Cuba, infatti, ha lo scopo di mettere in risalto il valore del sito prescelto promuovendo altresì la conoscenza del territorio in cui esso ricade (Castiglione di Sicilia), in rapporto con il tessuto produttivo del territorio circostante - prevalentemente vocato alla viticoltura ed al turismo - in dialogo con i contesti culturali attualmente più dinamici e rappresentativi nel campo dell’Arte contemporanea in Sicilia.
L’intervento di arte contemporanea - “Luogo” - presso la Cuba di Santa Domenica intende aprire un dialogo tra la storia passata e la storia in divenire. La Cuba infatti è uno dei segni visibili di interazione e convivenza di popoli diversi, mescolanza, relazione. Relazione che alla Cuba è fortemente visibile non solo dal punto di vista fisico e strutturale, quindi architettonico, dove all’interno di un unico corpo convivono due espressioni culturali diverse (quella centrica del mondo orientale e quella basilicale del mondo latino), ma anche dal punto di vista paesaggistico. Se da un lato il manufatto archeologico sorge quasi isolato in aperta campagna, dall’altro esso confina e comunica con gli altri elementi del paesaggio, quali il Vulcano Etna e le Gole del fiume Alcantara.
La relazione, la storia, la comunicazione è fortemente espressa in questo monumento: l’intervento trova qui il suo significato, in un territorio idoneo alla riflessione e aperto al collegamento/dialogo.
Sentire il Luogo e mettersi in relazione con esso diventa necessario, in una contemporaneità sempre più liquida.
Un dialogo aperto dunque, un ponte tra la cultura bizantina che si innesta su quella locale, e tra queste e la cultura contemporanea. L’obiettivo dell’intervento, che integra completandolo l’obiettivo generale della manifestazione, è la comunicazione, l’interazione.
Nodo centrale di Spazio Cuba è dunque il dialogo tra patrimonio culturale (archeologico monumentale) e arte contemporanea. La Cuba di Santa Domenica sarà, quindi, location e fulcro dell’intervento artistico di arte contemporanea. In questo contesto gli artisti saranno chiamati ad intervenire sul Luogo e in Dialogo con esso. Un dialogo tra la storia del “Luogo” e la storia in divenire. L’idea concettuale del “Luogo” è proposta in contrapposizione ai non-luoghi che popolano gli spazi (reali e virtuali) contemporanei.
Un ciclo di convegni sui temi della gestione e della valorizzazione anche economica del patrimonio culturale e delle risorse del territorio, e dell’arte contemporanea in dialogo con la storia dei luoghi, farà da introduzione alla manifestazione e preparerà l’inaugurazione dell’evento e dell’intervento di arte contemporanea.
Sul sito saranno predisposti, inoltre, un servizio di accompagnamento alla visita ed una degustazione enologica.
Dialogo, comunicazione, collegamento e interazione, oltre ad essere alla base dell’intervento di arte contemporanea presso il sito archeologico, sono inoltre fondamentali per l’inserimento del sito, come dell’intero comprensorio, nei percorsi turistici della Sicilia orientale. La Cuba Bizantina di Santa Domenica, situata lungo una sponda del fiume Alcantara, in località Castiglione di Sicilia (CT), caratteristico comune arroccato come un presepe lungo il fiume, a breve distanza da Taormina, può avere un ruolo importante di attrattore culturale dei flussi turistici già presenti e contribuire a promuovere l’immagine del territorio.
PREMESSA ALL’INTERVENTO “LUOGO”
A partire dalla rivoluzione industriale l’uomo fu proiettato in una dimensione alienante attraverso la meccanicità e l’uniformità, oggi è proiettato in una realtà -altra- . La virtualità, l’annullamento della fisicità e della relazione, l’individualismo, l’isolamento, la precarietà sono caratteristiche predominanti della nostra società. Oggi la nostra contemporaneità si trova sempre più immersa in spazi fittizi e falsati, i cosiddetti non-luoghi. Centri di “s-paesamento”. La fisicità, l’empatia o l’antipatia, l’espressività, i piccoli gesti, i silenzi, gli sguardi, i sorrisi, sono annullati o sostituiti da altre forme che spesso non coincidono esattamente alla realtà. Il limite tra il virtuale e il reale si fa sempre più sottile.
La comunicazione on-line, se da una parte, mette in relazione istantaneamente persone a mille miglia distanti, dall’altra parte innesca degli strani fenomeni di dipendenza, una sorta di maschera dietro cui ci si nasconde e ci si disinibisce, ma in realtà non produce relazione, né comunicazione.
La tecnologia è un mezzo per la nostra società ed è preferibile che resti tale.
Denuncia contro i non luoghi.
Tanto più ci si allontana dalla relazione con il Luogo, tanto più si resta ingabbiati in strutture fisiche e mentali fatiscenti.
Tanto più si è in relazione con il Luogo tanto più l’anima si esplica, si libera. La relazione è fondamentale. Il luogo, è quello spazio dove si abita, dove si sosta, dove si vive. Ognuno sente e vive il Luogo in maniera personale, innescando una propria relazione intima, frutto del personalissimo essere e della società in cui si è inseriti, denuncia o/e liberazione.
CENNI STORICI SULLA CUBA DI SANTA DOMENICA
La Cuba di S. Domenica, monumento nazionale protetto dal 1909, è un edificio di culto del periodo bizantino, a pianta centrica, con pseudo-cupola e schema a trifoglio datata tra la seconda metà dell’VIII ed il X secolo, periodo di forte bizantinizzazione della Sicilia orientale.
Per la centralità della sua posizione nel bacino mediterraneo, la Sicilia assume in questa fase un ruolo di mediazione tra l’Oriente bizantino e l’Occidente carolingio, e tale elemento di dualismo emerge chiaramente nella struttura architettonica della Cuba di S. Domenica. Architettura di compromesso tra lo schema chiesastico greco e quello latino, questo sito - testimonianza unica ed eccezionale - attesta il complesso degli scambi culturali intercorsi in Sicilia in età bizantina, e vale ad illustrare questo periodo della storia umana, in cui elementi di diversa origine e derivazione si traducono in un linguaggio costruttivo che è proprio dell’isola.
Pur rientrando nella serie delle costruzioni centriche (si veda la Cappella Bonajuto nel centro storico di Catania), l’architettura della Cuba di Castiglione di Sicilia, interamente conservata, appare assolutamente originale. Nella sua estrema e geometrica sintesi strutturale costituisce un unicum nel panorama siciliano. Confronti stringenti, peraltro, non esistono nemmeno in ambito orientale.
In questo sito, il tipo del luogo di culto a pianta centrale con quello a pianta basilicale si fondono, dando vita ad un organismo che in sé racchiude un sentore di esotico dentro un luogo intimamente legato alla tradizione isolana più autentica.
L’importanza della Cuba bizantina di Castiglione di Sicilia risiede, in estrema sintesi, nei seguenti elementi:
• offre un esempio eminente della tradizione architettonica bizantina, testimonianza unica ed eccezionale di quella civiltà
• attesta gli scambi culturali intercorsi in Sicilia durante l’età bizantina, i quali hanno contribuito a realizzare questa architettura di “compromesso” tra lo schema chiesastico greco e quello latino.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
L’evento inizierà il 17 Settembre 2010 alle h. 10:30 con una conferenza stampa, l’intera giornata sarà riservata alla presentazione dell’evento attraverso tre tavole rotonde che si svolgeranno presso la sala conferenze del Castello di Lauria o presso altra sede idonea concordata con il Comune di Castiglione di Sicilia, durante la mezza giornata di mattina e nel tardo pomeriggio.
L'inaugurazione dell'evento con l’intervento artistico è prevista per le h.19.00 presso la Cuba bizantina di Santa Domenica.
L’evento proseguirà fino al 19 Settembre 2010 con i seguenti orari: mattina 10.30/12.30 – pomeriggio 18.00/22.30
La superficie dedicata all'esposizione è di oltre 60 mq, molti dei quali dedicati ad opere site specific,( con ciò si intende opere realizzate in luogo e in funzione ad esso, esibizioni performative fatte col corpo, installazioni e video).
Il progetto è curato nella parte tecnica e organizzativa dall’associazione culturale C-T Cultural Transfer e il Comune di Castiglione di Sicilia, nella parte artistica dal curatore Renato Bianchini e dall’assistenza di Norma Guglielmino.
Il concept è a cura dell’associazione C-T Cultural Transfer e di Renato Bianchini
Progetto Grafico a cura di OFFICINE IMAGO
Alle Tavole rotonde interverranno:
1- Gestione innovativa delle Risorse Culturali per lo Sviluppo del Territorio
- Dott. Edoardo Lampis, Filas – Finanziaria Laziale di Sviluppo,
- Dott.ssa Eleonora Vatielli - ZETEMA Progetto Cultura,
- Dott. Ray Bondin - Manager, EU & International Programmes Heritage Malta
[Ambassador & Permanent Delegate of Malta to UNESCO]
- Dott. Manuel Guido - Responsabile dell’Ufficio Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO
2- Patrimonio archeologico - monumentale e Arte contemporanea
- Renato Bianchini - Curatore e storico dell’arte
- Norma Guglielmino - assistente curatore
- Francesco Insinga artista
- Lidia Tropea artista
- altri
3- Vino Arte ed Economia nella Valle dell’Alcantara
- Dott. Mauro Juvara - Presidente Associazione Centocinquanta;
- Dott. Sebastiano Patti - Università di Catania, Facoltà di Economia,
- Roberto Alacqua - Officine Imago.
Spazio-Cuba è il secondo progetto ideato e organizzato dall’Associazione C-T Cultural Transfer, dopo “In făbrĭca”, svoltosi dal 15 al 19 aprile 2009 presso il Museo della Fabbrica - ex Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, a Catania. Tale primo evento, che ha riscontrato un rilevante consenso di pubblico – data anche la qualità dei luoghi, sede del Museo della Fabbrica, facente parte del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università degli Studi di Catania – è consistito nell’apertura al pubblico delle cucine settecentesche e delle cantine del Monastero di San Nicolò l’Arena a Catania, nella predisposizione di un servizio di visite guidate a pagamento, con la proposta al pubblico di una degustazione di dolcetti e liquori benedettini e la presentazione di alcuni lavori di un giovane artista ragusano nella galleria espositiva ricavata all’interno delle cucine musealizzate. Tale prima esperienza, positiva per quanto ancora acerba, ci ha spinte a proseguire nell’intento di proporre al pubblico nuovi esempi di gestione integrata e sostenibile delle risorse del territorio, ponendo un’attenzione crescente e più consapevole al dialogo con l’arte contemporanea.
Questo secondo progetto (Spazio-Cuba) nasce pertanto nell’intento di consolidare il nesso dialogico tra la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e l’arte contemporanea.
FINALITÀ
Il progetto Spazio-Cuba è un esempio di gestione innovativa del patrimonio culturale che nasce per promuovere la conoscenza della Cuba bizantina di S. Domenica - elemento significativo del patrimonio identitario siciliano fortemente rappresentativo della fase bizantina in Sicilia - in dialogo con l’Arte contemporanea.
Spazio-Cuba, infatti, ha lo scopo di mettere in risalto il valore del sito prescelto promuovendo altresì la conoscenza del territorio in cui esso ricade (Castiglione di Sicilia), in rapporto con il tessuto produttivo del territorio circostante - prevalentemente vocato alla viticoltura ed al turismo - in dialogo con i contesti culturali attualmente più dinamici e rappresentativi nel campo dell’Arte contemporanea in Sicilia.
L’intervento di arte contemporanea - “Luogo” - presso la Cuba di Santa Domenica intende aprire un dialogo tra la storia passata e la storia in divenire. La Cuba infatti è uno dei segni visibili di interazione e convivenza di popoli diversi, mescolanza, relazione. Relazione che alla Cuba è fortemente visibile non solo dal punto di vista fisico e strutturale, quindi architettonico, dove all’interno di un unico corpo convivono due espressioni culturali diverse (quella centrica del mondo orientale e quella basilicale del mondo latino), ma anche dal punto di vista paesaggistico. Se da un lato il manufatto archeologico sorge quasi isolato in aperta campagna, dall’altro esso confina e comunica con gli altri elementi del paesaggio, quali il Vulcano Etna e le Gole del fiume Alcantara.
La relazione, la storia, la comunicazione è fortemente espressa in questo monumento: l’intervento trova qui il suo significato, in un territorio idoneo alla riflessione e aperto al collegamento/dialogo.
Sentire il Luogo e mettersi in relazione con esso diventa necessario, in una contemporaneità sempre più liquida.
Un dialogo aperto dunque, un ponte tra la cultura bizantina che si innesta su quella locale, e tra queste e la cultura contemporanea. L’obiettivo dell’intervento, che integra completandolo l’obiettivo generale della manifestazione, è la comunicazione, l’interazione.
Nodo centrale di Spazio Cuba è dunque il dialogo tra patrimonio culturale (archeologico monumentale) e arte contemporanea. La Cuba di Santa Domenica sarà, quindi, location e fulcro dell’intervento artistico di arte contemporanea. In questo contesto gli artisti saranno chiamati ad intervenire sul Luogo e in Dialogo con esso. Un dialogo tra la storia del “Luogo” e la storia in divenire. L’idea concettuale del “Luogo” è proposta in contrapposizione ai non-luoghi che popolano gli spazi (reali e virtuali) contemporanei.
Un ciclo di convegni sui temi della gestione e della valorizzazione anche economica del patrimonio culturale e delle risorse del territorio, e dell’arte contemporanea in dialogo con la storia dei luoghi, farà da introduzione alla manifestazione e preparerà l’inaugurazione dell’evento e dell’intervento di arte contemporanea.
Sul sito saranno predisposti, inoltre, un servizio di accompagnamento alla visita ed una degustazione enologica.
Dialogo, comunicazione, collegamento e interazione, oltre ad essere alla base dell’intervento di arte contemporanea presso il sito archeologico, sono inoltre fondamentali per l’inserimento del sito, come dell’intero comprensorio, nei percorsi turistici della Sicilia orientale. La Cuba Bizantina di Santa Domenica, situata lungo una sponda del fiume Alcantara, in località Castiglione di Sicilia (CT), caratteristico comune arroccato come un presepe lungo il fiume, a breve distanza da Taormina, può avere un ruolo importante di attrattore culturale dei flussi turistici già presenti e contribuire a promuovere l’immagine del territorio.
PREMESSA ALL’INTERVENTO “LUOGO”
A partire dalla rivoluzione industriale l’uomo fu proiettato in una dimensione alienante attraverso la meccanicità e l’uniformità, oggi è proiettato in una realtà -altra- . La virtualità, l’annullamento della fisicità e della relazione, l’individualismo, l’isolamento, la precarietà sono caratteristiche predominanti della nostra società. Oggi la nostra contemporaneità si trova sempre più immersa in spazi fittizi e falsati, i cosiddetti non-luoghi. Centri di “s-paesamento”. La fisicità, l’empatia o l’antipatia, l’espressività, i piccoli gesti, i silenzi, gli sguardi, i sorrisi, sono annullati o sostituiti da altre forme che spesso non coincidono esattamente alla realtà. Il limite tra il virtuale e il reale si fa sempre più sottile.
La comunicazione on-line, se da una parte, mette in relazione istantaneamente persone a mille miglia distanti, dall’altra parte innesca degli strani fenomeni di dipendenza, una sorta di maschera dietro cui ci si nasconde e ci si disinibisce, ma in realtà non produce relazione, né comunicazione.
La tecnologia è un mezzo per la nostra società ed è preferibile che resti tale.
Denuncia contro i non luoghi.
Tanto più ci si allontana dalla relazione con il Luogo, tanto più si resta ingabbiati in strutture fisiche e mentali fatiscenti.
Tanto più si è in relazione con il Luogo tanto più l’anima si esplica, si libera. La relazione è fondamentale. Il luogo, è quello spazio dove si abita, dove si sosta, dove si vive. Ognuno sente e vive il Luogo in maniera personale, innescando una propria relazione intima, frutto del personalissimo essere e della società in cui si è inseriti, denuncia o/e liberazione.
CENNI STORICI SULLA CUBA DI SANTA DOMENICA
La Cuba di S. Domenica, monumento nazionale protetto dal 1909, è un edificio di culto del periodo bizantino, a pianta centrica, con pseudo-cupola e schema a trifoglio datata tra la seconda metà dell’VIII ed il X secolo, periodo di forte bizantinizzazione della Sicilia orientale.
Per la centralità della sua posizione nel bacino mediterraneo, la Sicilia assume in questa fase un ruolo di mediazione tra l’Oriente bizantino e l’Occidente carolingio, e tale elemento di dualismo emerge chiaramente nella struttura architettonica della Cuba di S. Domenica. Architettura di compromesso tra lo schema chiesastico greco e quello latino, questo sito - testimonianza unica ed eccezionale - attesta il complesso degli scambi culturali intercorsi in Sicilia in età bizantina, e vale ad illustrare questo periodo della storia umana, in cui elementi di diversa origine e derivazione si traducono in un linguaggio costruttivo che è proprio dell’isola.
Pur rientrando nella serie delle costruzioni centriche (si veda la Cappella Bonajuto nel centro storico di Catania), l’architettura della Cuba di Castiglione di Sicilia, interamente conservata, appare assolutamente originale. Nella sua estrema e geometrica sintesi strutturale costituisce un unicum nel panorama siciliano. Confronti stringenti, peraltro, non esistono nemmeno in ambito orientale.
In questo sito, il tipo del luogo di culto a pianta centrale con quello a pianta basilicale si fondono, dando vita ad un organismo che in sé racchiude un sentore di esotico dentro un luogo intimamente legato alla tradizione isolana più autentica.
L’importanza della Cuba bizantina di Castiglione di Sicilia risiede, in estrema sintesi, nei seguenti elementi:
• offre un esempio eminente della tradizione architettonica bizantina, testimonianza unica ed eccezionale di quella civiltà
• attesta gli scambi culturali intercorsi in Sicilia durante l’età bizantina, i quali hanno contribuito a realizzare questa architettura di “compromesso” tra lo schema chiesastico greco e quello latino.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
L’evento inizierà il 17 Settembre 2010 alle h. 10:30 con una conferenza stampa, l’intera giornata sarà riservata alla presentazione dell’evento attraverso tre tavole rotonde che si svolgeranno presso la sala conferenze del Castello di Lauria o presso altra sede idonea concordata con il Comune di Castiglione di Sicilia, durante la mezza giornata di mattina e nel tardo pomeriggio.
L'inaugurazione dell'evento con l’intervento artistico è prevista per le h.19.00 presso la Cuba bizantina di Santa Domenica.
L’evento proseguirà fino al 19 Settembre 2010 con i seguenti orari: mattina 10.30/12.30 – pomeriggio 18.00/22.30
La superficie dedicata all'esposizione è di oltre 60 mq, molti dei quali dedicati ad opere site specific,( con ciò si intende opere realizzate in luogo e in funzione ad esso, esibizioni performative fatte col corpo, installazioni e video).
Il progetto è curato nella parte tecnica e organizzativa dall’associazione culturale C-T Cultural Transfer e il Comune di Castiglione di Sicilia, nella parte artistica dal curatore Renato Bianchini e dall’assistenza di Norma Guglielmino.
Il concept è a cura dell’associazione C-T Cultural Transfer e di Renato Bianchini
Progetto Grafico a cura di OFFICINE IMAGO
Alle Tavole rotonde interverranno:
1- Gestione innovativa delle Risorse Culturali per lo Sviluppo del Territorio
- Dott. Edoardo Lampis, Filas – Finanziaria Laziale di Sviluppo,
- Dott.ssa Eleonora Vatielli - ZETEMA Progetto Cultura,
- Dott. Ray Bondin - Manager, EU & International Programmes Heritage Malta
[Ambassador & Permanent Delegate of Malta to UNESCO]
- Dott. Manuel Guido - Responsabile dell’Ufficio Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO
2- Patrimonio archeologico - monumentale e Arte contemporanea
- Renato Bianchini - Curatore e storico dell’arte
- Norma Guglielmino - assistente curatore
- Francesco Insinga artista
- Lidia Tropea artista
- altri
3- Vino Arte ed Economia nella Valle dell’Alcantara
- Dott. Mauro Juvara - Presidente Associazione Centocinquanta;
- Dott. Sebastiano Patti - Università di Catania, Facoltà di Economia,
- Roberto Alacqua - Officine Imago.
17
settembre 2010
Spazio-Cuba
Dal 17 al 19 settembre 2010
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
CUBA BIZANTINA DI SANTA DOMENICA
Castiglione Di Sicilia, contrada Santa Domenica, (Catania)
Castiglione Di Sicilia, contrada Santa Domenica, (Catania)
Sito web
www.culturaltransfer.it