Si inaugura al Diwan una rassegna di artisti che si interrogano su una interpretazione dello spazio. Il Diwan caffè letterario luogo di incontro tra cultura e divertimento offre l’occasione per una riflessione sui vari significati che vengono attribuiti a questa dimensione dell’essere.

Gli artisti che si confronteranno in questa rassegna provengono da esperienze e da aree geografiche diverse. Si avvicenderanno ogni due settimane a partire dal 1° marzo. La rassegna sarà curata dagli artisti, interverranno i critici Federica Tammarazio, Michele Bramante, Domenico Papa. Durante l’evento degustazioni offerte dal Diwan Cafè. L’inaugurazione è prevista per le 19,30.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 18 alle 24.


Calendario:


1 marzo Mimmo La Grotteria (Torino)


15 marzo Sara Grazio (Venezia)


22 marzo Lisa Parmigiani (Torino)


5 aprile Marco Lampis (Pinerolo)


19 aprile Caterina Margherita (Venezia/Torino)



Spazio mentale o fisico

Diwan una interpretazione poetica.


Antica parola che deriva dal persiano , Diwan indica il luogo di incontro dei Vizir;

con il tempo prese ad indicare il sedile dal quale il principe dava udienza,e da cui si compiaceva di ascoltare componimenti di poesia e di musica. Il Diwan , caffè letterario torinese, nasce proprio da questa radice.Su queste remote suggestioni si muove il progetto degli artisti che presentiamo in questa antologia estetica.Un caffè letterario, quindi, un luogo di ristoro per la mente ed il corpo, viene individuato come la sede ideale per un’analisi sulla ambivalenza del luogo inteso in termini di spazio fisico e spazio mentale.È questo infatti un locale fatto di elementi tangibili e visibili e al contempo uno spazio dato da incontri ed eventi…

Gli artisti presentano una personale riflessione e danno una definizione del loro concetto spaziale, interpretandolo attraverso la propria poetica.