Una serie di video incontri che esplora il modo in cui, una volta finito l’isolamento, cambierà il nostro modo di vivere i luoghi condivisi, di abitare le piazze, i parchi, le strade.

Vi aspettiamo oggi - martedì 28 aprile - alle 18,30 sulla pagina facebook di Tevereterno per vedere e commentare insieme il nuovo video streaming!

Per il secondo appuntamento siamo a colloquio con Mario Spada, coordinatore fino al 2019 della Biennale dello Spazio Pubblico, la manifestazione che dal 2011 coinvolge ricercatori e professionisti per cercare di capire e divulgare il modo in cui lo spazio pubblico nella città si sta evolvendo, e Presidente onorario dell’Associazione della Biennale dello Spazio Pubblico.

Siamo alla vigilia di quella che è una grande celebrazione in Italia e nel mondo, la Festa dei Lavoratori. A causa delle misure di distanziamento sociale il 1° maggio le piazze saranno vuote, questa importante festa popolare ci vedrà chiusi ognuno a casa propria invece che nelle strade, come purtroppo è già avvenuto anche per altre ricorrenze pubbliche. Quindi ci chiediamo: cosa diventa lo spazio pubblico adesso che ognuno di noi è chiuso fra le mura domestiche?


A questo tema dedichiamo un ciclo di incontri brevi intitolato Spazio pubblico e pandemia, che chiama a raccolta architetti, artisti, curatori, promotori culturali, per cercare di immaginare come cambierà lo spazio pubblico, una volta finito l’isolamento e come potrebbe diventare la nostra partecipazione agli eventi collettivi. Nel primo video incontro del 21 aprile ci siamo confrontati con Davide Paterna, Direttore di Open House Roma, che ha condiviso con noi la sua visione.

Per l’associazione Tevereterno intervengono:
Rosario Pavia, architetto e urbanista
Valentina Piscitelli, architetto ed esperta di comunicazione
Isabella Clara Sciacca, esperta di comunicazione
Emma Tagliacollo, ricercatrice e critica dell’architettura.

Piazza Tevere Onlife è un progetto dell’Associazione Tevereterno per riflettere sul legame fra Arte, Spazio e Società -fulcro delle attività culturali organizzate finora- in questo momento critico, in cui le relazioni sociali, l’incontro in uno spazio fisico e lo stare insieme hanno assunto una dimensione virtuale.