“Mi piace molto quest’idea… pensare che il lavoro (che è narrazione) e la narrazione del lavoro possano essere ugualmente importanti”. Così scrive l’artista Francesco Pedraglio in un’intervista nel 2015. Il libro d’artista è nella sua eccezione un medium che permette al contempo di sentirsi legati ad una narrazione e di essere allo stesso modo equidistanti da tutte le possibilità di esprimerla: a voce alta, per iscritto, attraverso un’immagine, performandola, trasformandola in un oggetto. Più che performativa la ricerca di Francesco Pedraglio potrebbe infatti definirsi sinestetica, in grado di produrre una voce con l’uso di diversi sensi. Ad affiancare una selezione di libri dell’artista e della casa editrice Juan de la Cosa / John of the Thing che dirige insieme a Tania Pérez Córdova, sarà una selezione di lavori che, nella veste di oggetti ed eventi, partecipano alle sceneggiature realizzate da Pedraglio. Le Spoken Sculpture tentano di azzerare attraverso la performance la distanza tra l’oggetto e il testo evitando di trasformarsi in tipografie silenti. Le maquette sono piccole sculture di bronzo con inciso un numero telefonico che, se chiamato, permette di accedere a diverse storie scritte dall’artista.

Ad arricchire il progetto espositivo sarà una selezione di libri d’artista a cura di Diego Bergamaschi provenienti dalla sua collezione.

Selezione editoriale: Meris Angioletti, Benni Bosetto, Ludovica Carbotta, Clio Casadei, Mariana Castillo Debal, Giuseppe De Mattia, Mette Edvardsen, Elena Mazzi, Jonathan Monk, Mike Nelson.



Francesco Pedraglio è uno scrittore e un artista. È nato a Como, in Italia. Vive a Città del Messico. Mostre recenti includono: Kettle's Yard con Fig. Future, Cambridge (2018); Museo Leonora Carrington, San Luis Potosi (2018); Kunstverein Munich, Monaco (2017); PAKT, Amsterdam (2017); CRAC Alsace (2017); Jose Garcia ,mx, Mexico City (2016); Instituto Svizzero, Milano (2016); Sheffield Fringe, Sheffield (2016); Parallel Oaxaca, Oaxaca, Oaxaca, Messico (2015); Norma Mangione Gallery, Torino (2015); The Physics Room, Christchurch, Nuova Zelanda (2015); Kunsthalle Wien, Vienna (2015). Una raccolta di poesie dal titolo 99 Battle and 1 War (an extract) è stata pubblicata da Piano Nobile (CH) nel 2016. Il suo romanzo A man in a room spray painting a fly è stato pubblicato da Book Works nel 2014.

Insieme a Tania Pérez Córdova, Pedraglio dirige la casa editrice Juan de la Cosa. Nel 2007 ha avviato lo spazio artistico londinese FormContent.


Diego Bergamaschi ( Verona, 1969) vive e lavora a Milano dove si occupa di finanza corporate per uno dei principali gruppi bancari italiani . Colleziona arte contemporanea da oltre 15 anni e più recentemente anche libri d’arte e d’artista ma la sua passione più recente e marcata resta la condivisione di progetti , artistici e/o editoriali , con giovani artisti italiani anche esordienti. Collabora con giovani curatori italiani nell’ideare e realizzare progetti sia in ambito privato che istituzionale o nell’ambito sempre molto interessante degli spazi progetto o artist run space.

Fa parte da diversi anni del direttivo del ClubGamec ( amici museo Gamec Bergamo ) di cui ricopre la carica di vicepresidente da 6 anni (http://www.clubgamec.it/il-club/ ).

Ha fondato cinque anni fa una video-collezione condivisa con altri sei collezionisti italiani denominata SEVEN GRAVITY COLLECTION che oltre ad acquisire direttamente opere video di artisti italiani ed internazionali collabora da quattro anni con Lo schermo dell’arte , festival della video arte che si tiene a Firenze ogni anno a Novembre , ed in particolare quale Giuria del premio VISIO , omonimo del progetto workshop VISIO (http://www.schermodellarte.org/visio-2018/).

Sempre tre/quattro anni fa costituisce con un altro collezionista ed un curatore una piattaforma “curatoriale” denominata “EddyMerckx curating” che attraverso la chiave interpretativa del proficuo e sempre più frequente rapporto di collaborazione e di scambio culturale tra le figure del collezionista e del curatore ha sviluppato diversi progetti tra cui GRID, serie di eventi curati da artisti o curatori ospiti che ruotano intorno al ruolo del libro d’arte nella pratica contemporanea e la curatela di eventi e/o mostre quale ad esempio ICONOCLASH tenutasi nell’autunno 2017 al Museo di Castelvecchio di Verona durante la Fiera d’arte ARTEVERONA .

Dal 2017 fa parte della Commissione d’Indirizzo per la fiera d’arte contemporanea di Verona ARTVERONA.

Lo scorso anno ha fondato una associazione culturale che si occupa di archiviazione digitale di opere d’arte moderna e contemporanea ( Collection of Collections - www.collectionofcollections.org ) con l’obiettivo di creare un servizio di archiviazione per il singolo collezionista ma anche e soprattutto per censire a favore degli addetti ai lavori una piattaforma condivisa ed on-line di opere d’arte presenti nelle ricchissime collezioni private italiane .

Da dicembre 2018 è stato invitato a far parte del Comitato Promotore del Forum Italiano dell’Arte Contemporanea.