COMUNICATO

Il programma di residenza d'artista veneziano Spot – studio dal vivo giunge alla sua quarta edizione. A partire da luglio e fino a Dicembre 2010 l'artista assegnataria di un atelier presso la Sala del Camino è Rachele Maistrello¹.
I presupposti su cui si fonda la residenza Spot sono la ridiscussione continua dei ruoli di artista e curatore. In questo caso Rachele Maistrello e i curatori della residenza Francesco Ragazzi e Francesco Urbano (Associazione “E:”) stanno sperimentando uno scambio intellettuale intenso e continuativo puntato ad approfondire, modificare o addirittura ribaltare le reciproche linee di ricerca. Alcuni dei risultati di questo processo verranno presentati a febbraio 2011 presso il Japan Art Forum di Kyoto nell'ambito del programma di scambio “Connected Flows - Venice/Kyoto”.
La prima apertura dello studio in forma espositiva avverrà invece lunedì 25 ottobre in occasione delle Troisiemes journées de formation pour les Directeurs des affaires culturelles des collectivités territoriales en Europe organizzate a Venezia dall'associazione francese Les Rencontres in collaborazione con l'Associazione “E:”. Le giornate di formazione si apriranno infatti alla Sala del Camino con l'intento di mettere in contatto i diversi operatori culturali europei partecipanti, con alcune delle realtà più vivaci e innovative nel contesto artistico veneziano. Ad essere rappresentate, assieme all'Associazione “E:”, ci saranno l'Associazione Nuova Icona, la Fondazione Bevilacqua La Masa, la Fondazione Buziol.
A partire dal giorno successivo lo spazio accoglierà su richiesta visite e incontri con l'artista e i curatori. Gli operatori del settore o altri interessati possono contattare la direzione all'indirizzo e-mail: fra@e-ven.net .


¹ Spot - studio dal vivo è un programma di residenza d'artista avviato nel 2009 su iniziativa dell'Associazione “E:”. Curato da Francesco Ragazzi e Francesco Urbano, il progetto si è situato presso la Sala del Camino nel complesso di SS. Cosma e Damiano (Giudecca, Venezia): deposito di armi in epoca napoleonica, recentemente restituito alla collettività come centro per le arti.
Spot tenta di creare nuove reti di relazioni che si espandono dal piano locale a quello internazionale attraverso il coinvolgimento di operatori, istituzioni e nuovi fruitori dell'arte contemporanea. Per questo motivo gli artisti in residenza non sono chiamati ad esporre il loro lavoro in una mostra personale, ma piuttosto a ricoprire il ruolo di direttori di un processo collettivo e multidisciplinare.
Da ottobre 2009 a Giugno 2010 sono stati realizzati tre cicli di residenze: il primo con la fotografa torinese Giulia Nomis, il secondo con l'artista triestino Andrea Kvas e il terzo con l'artist run initiative londinese “The Island”. Ognuno ha inteso in maniera personale lo statement della residenza, costituendo inediti gruppi e rapporti di lavoro.


² Rachele Maistrello (Vittorio Veneto, 1986) si è formata come artista tra lo IUAV di Venezia e l’École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi. L'interesse primario per la fotografia la porta a concentrarsi sull'analisi e la messa in crisi degli elementi che distinguono il formato analogico da quello digitale. Dal suo ricco repertorio di appunti visivi emergono dunque immagini che scivolano tra l'ordine del vero, del plausibile e del fittizio. Per attribuire ad esse una natura certa, non si può far altro che studiare con occhio semiotico i tagli delle inquadrature, l'origine delle fonti di luce, l'eventuale presenza di riflessi.
Seguendo una personale fascinazione tanto per il lavoro di Jeff Koons sulla superficie quanto per la ricerca delle condizioni di oggettività operata dai fotografi di Dusseldorf, l'artista alimenta il suo immaginario sia attraverso una quotidiana documentazione del reale con il mezzo fotografico tradizionale, sia collezionando immagini reperite in rete. Da signore veneziane in paesaggi edenici stampate in grande formato, a improbabili editing di palestre in periferia formato j-peg, il corpus dell’artista oscilla costantemente tra la messinscena del vero e la misteriosità dell’ottuso. La sontuosità del kitsch, la contraddizione del tautologico, l’iconologia del periferico, sono tutte facce di una medesima ricerca: sulle persone, sulle loro private eroicità, sui loro simboli quotidiani. Il risultato si compone di opere grafiche, collages, disegni, video e installazioni.
Rachele Maistrello ha esposto in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra cui la Fondazione Bevilacqua La Masa, lo ZKM di Karlsruhe, la galleria Immix di Parigi e a Forte Marghera in occasione di "IX", evento collaterale della 53 Biennale Arti Visive di Venezia.