Annuale appuntamento d’arte contemporanea a Genova, START 07 presenta al pubblico l’apertura simultanea delle gallerie del centro città. Per l’occasione, Galleria Studio44 (neppure una settimana dopo il finissage di Linkinart) rinnova il sodalizio con il Consolato Generale di Svizzera a Genova, ospitando nei suoi spazi quattro artisti svizzeri. Kurt Baumann (1956) ambienta nel cortile un’opera testimone della sua più recente ricerca, quella condotta su parti di oggetti industriali di uso comune: la duttilità della plastica consente di adattare la forma all’esigenza architettonica dell’artista. Dalla reiterazione del medesimo e semplicissimo modulo, nascono opere di vaste dimensioni: vera e propria Land Art che accompagna e modifica il paesaggio naturale e urbano. Altra installazione ambientale è quella di Andreas Marti (1967): tre opere aeree si gonfiano ad impedire che gli alti e decadenti palazzi dei vicoli si urtino l’uno contro l’altro; l’artista rivede l’architettura del centro storico attraverso un’ottica d’animazione, nella quale gli edifici diventano navi attraccate nel porto. L’esposizione si conclude nella galleria, dove sono esposti i disegni e gli oggetti di Reto Bärtschi: trasposizioni quasi letterarie di installazioni come Laufundweg e Suna des Mohn II, che portano il gesto e il pensiero ad incontrarsi in liriche modulazioni di linee e corpi sospesi. Sempre in galleria sarà possibile ammirare una serie di dipinti di Marco Giacomoni (1971), elaborati intorno a un meraviglioso mistero che da sempre ci accompagna: l’artista “cattura […] una sottile traccia del ricordo, su tavole di piccole dimensioni, leggermente levigate sul retro, caratteristica questa che le smaterializza facendole apparire, completamente prive di peso, sospese alla parete […] Le singole tavole diventano parte integrante di un sistema costituito da vari elementi trasversali, unendosi in innumerevoli racconti e dando origine allo spazio dei ricordi” (Dominik Imhof).

Luca Bochicchio