Lettera aperta a Stefania Lotto…
Da parte di Grazia Chiesa, a quasi 20 anni di distanza dai nostri primi incontri.

Ti ricordo – timida – negli anni ‘80, insieme ad altre giovani allieve del grande Remo Bianco, nel suo studio, ad ascoltare quanto il maestro vi comunicava delle sue esperienze artistiche, dense di ricerca e di sperimentazione. Ora abbiamo, noi della Galleria 9 Colonne/SPE e della Fondazione D’Ars, il piacere di far conoscere al nostro pubblico di affezionati le tue opere su carta, tra le più recenti, suddivise in tre periodi: cicli che tra loro hanno in comune la freschezza del colore, che donano stupore per la loro libertà espressiva e per il loro contenuto che non è solo piacevole, colorato, dinamico racconto, ma cela una riflessione sulla problematica realtà del nostro momento storico e sulla dialettica fra bene e male. Remo Bianco, ne sono sicura, approverebbe questo tuo modo di essere artista, legato alla fantasia ma anche all’oggi.