Stefania Massaccesi nello spazio della galleria “Piazza delle Erbe”Montecassiano- Macerata con una panoramica della propria produzione artistica con una mostra dal titolo “ai confini umani” presentata da Rubina Giorgi e Giovanni Battista De Andreis.
L’inaugurazione si terrà sabato 27 settembre 2008 alle ore 18,00. Le opere resteranno esposte sino al giorno 25 ottobre 2008.


I dipinti di Stefania Massaccesi vivono una dimensione spazio-temporale sconvolta: i piani della durata, come quelli dei luoghi fisici, pur mostrando una loro credibile consistenza, sono permeati da una irrazionale dilatazione, in una disintegrazione totale dell’uomo storico. I ritmi accelerati e ossessivi di forme geometrico-astratte, i ribaltamenti e gli sdoppiamenti prospettici amplificano il doloroso sentimento della realtà, oggettivandolo, rendendolo universale.

La dialettica tra tecnica barocca degli effetti sbalorditivi e certo formalismo sperimentale, tra forme ricche e primitive, ci offre un esempio di raro sincretismo.


Nelle opere di Stefania Massaccesi la composizione è serrata, stringente, come una grande tela seicentesca. Perché su tutto vince il senso del racconto fuso con una grande padronanza pittorica, una sorta di libro delle ore da sfogliare con metodo ed accuratezza. Dipinti che chiedono di trovare posto nella nostra mente e nel nostro animo scatenando emozioni inquietanti ma sempre profonde e umane.


Questa occasione ci propone opere di un’artista completa, di rare capacità pittoriche, che fedele alla propria ricerca di grande classicità e di attuale creatività, ci ricorda profondamente che la memoria trattiene tutto ciò che colpisce l’anima.









notizie biografiche ed attività artistica


Stefania Massaccesi giovanissima si è dedicata allo studio della musica e del canto presso il Conservatorio di Pesaro, perfezionandosi poi in canto lirico sotto la guida di grandi maestri a Roma, Milano e Parigi.

Perviene quindi alla pittura applicandosi con rigorosa disciplina allo studio della pittura classica, moderna e contemporanea sotto la guida attenta di Giovanni Battista De Andreis.


Successivamente incontra lo storico dell’arte Federico Zeri che la seguirà e consiglierà per un lungo periodo segnalandola a riviste specializzate a critici e collezionisti d’arte. Lo stesso Zeri acquisterà un’opera di Stefania.

Fondamentalmente restia a presentare le proprie opere ha aderito alla richiesta di mostre personali realizzate negli Stati Uniti, in Grecia, ed importanti rassegne nel territorio nazionale. Non ultima alla Mole Vanvitelliana ad Ancona.


Hanno scritto sulle opere di Stefania Massaccesi: Federico Zeri, Rubina Giorgi, Lucio Del Gobbo, Giovanni Battista De Andreis, Vittorio Sgarbi, Franz Borghese, Athena Schina, Carmine Benincasa e Marco Golden.



alcuni frammenti di testi critici




(…) La figurazione appare complessa, ma l’effetto finale è semplice, il suo senso è semplice. Siamo noi che dobbiamo complicarlo per raggiungere l’artista nel risultato semplice conquistato. Conquistato e forse nascosto da lei stessa entro la complessità. Forse non è per tutti e da tutti coglierlo e goderne.

Rubina Giorgi


(…) Sono lieto che i meriti di Stefania Massaccesi vengano riconosciuti. Io credo sia una delle espressioni più forti e più valide apparse negli ultimi tempi. Farò tutto perchè la pittrice acconsenta al Suo programma. Ne sia certa.


Federico Zeri


(…) Unisce la stabilità della storia alla simultaneità imprevedibile del presente, la solidità della riflessione al lampo della intuizione fantastica e psicologica.


Lucio Del Gobbo


(…) Un pittura come quella di Massaccesi ci dice e ci spaventa. Colori che i pennelli hanno trasportato dalla tavolozza alla tela con il timore che qualcosa vada perduto, o qualcosa di perduto non venga ritrovato.


Giovanni Battista De Andreis