Durante il periodo dell’esposizione, sarà possibile visionare il video della performance artistica, della pittrice, durante il quale l’artista si esibisce con pennelli e colori dal vivo su di un supporto vivente, ovvero un corpo nudo, grazie all’ausilio di un modello.

Il tutto con la presentazione del critico Angelo Calabrese che guiderà gli ospiti in una più approfondita lettura dell’evento.


La pittrice partenopea Stefania Sabatino nella sua ricerca artistica degli ultimi anni presta molto attenzione ai particolari del corpo, in special modo alle sue estremità.

“I piedi sono la parte più importante perché sono la base del corpo, sono fondamentali; ci sostengono, ci accompagnano. “

“Le mani rappresentano la parte del corpo che agisce, lo strumento per modificare il mondo, per lavorare, per trasformare tutto ciò che abbiamo a disposizione.”

Il sangue affluisce maggiormente verso le estremità del corpo per cui vi è una carica maggiore di energia e quindi, di vita.

Lo spazio nella sua pittura è concepito come un taglio fotografico, estrapolando dall’insieme un particolare, un busto, un primo piano; la parte che in quel momento è la più espressiva del corpo.

“La pittura fortemente comunicativa di Stefania Sabatino si inserisce in uno spazio dominato da un dinamismo coraggioso, aggressivo, consistente, rarefatto, che cambia a seconda delle motivazioni che l’istinto vitale e il sentimento trasferiscono in immagini agendo sinergicamente su tutta la scena, dominata e coinvolta dall’evento. Una libertà creativa fatta di campiture gravitazionali che deviano, si incurvano, si trasmutano, le plastiche provocazioni cromatiche con le luci, le velature.” “ Una luce sempre sentita che dall’interno dell’oggetto trapassandone lo spessore, s’irradia verso l’esterno e si fa colore.”

Stefania Sabatino, pittrice e docente di Disegno e Storia dell’Arte, espone in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero ormai da quasi due decenni, il curriculum artistico testimonia attraverso i diversi premi e le diverse menzioni, su libri, riviste e cataloghi, la sua costante ed apprezzata carriera artistica.

La pittrice, esporrà per questa occasione le opere prodotte negli ultimi anni della sua ricerca artistica, nelle quali ci mostra i suoi soggetti preferiti, ovvero i corpi imponenti e morbidi dei suoi “esseri” che campeggiano sulle tele di grandi dimensioni, e che mostrano uno spazio in continua espansione, dove la forza del colore e della luce si appalesa attraverso esplosivi ed iridescenti cromatismi.

Un genere figurativo quello della Sabatino che si potrebbe dire quasi espressionista, per la vitalità e la forza delle immagini, che sono in continua evoluzione e che tal volta anziché vestirsi di colori, sembrano nascere da essi, perdendo la connotazione propria della figura per prestarsi a nuove e diverse interpretazioni quasi astratte.

Stefania Sabatino, nata a Torre Annunziata (Napoli) nel 1970, docente di Ed. Artistica e Storia dell’arte, nel 1988 si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Torre Annunziata in Grafica Pubblicitaria e Fotografia e nel 1992 allieva del Maestro Carmine Di Ruggiero, consegue il Diploma di Laurea in Pittura, , con il massimo dei voti, presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.

Dal 1985 espone in innumerevoli mostre personali e collettive, gratificata da diversi Premi e Mensioni; inoltre affianca alla sua attività di pittrice quella d’illustratrice, decoratrice, scenografa e designer. Dal 1999 diviene giornalista pubblicista.

Stefania Sabatino, vive e lavora a Torre Annunziata-Napoli.

Hanno scritto di lei e delle sue opere per vari articoli, libri e cataloghi: Vittorio Sgarbi, Angelo Calabrese, Antonio Carosella, Marco Di Mauro, Massimo Duranti, Mario Guaraldi, Mario Maiorino, Federico Orsini, Serenella Volpe ed altri.

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