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Stefano Baroni – Icarus: il tremore di cadere
“Questo progetto, che ha chiamato “realtà liquida”, vuole essere la mediazione tra l’impossibilità di avere una sensazione definita e duratura e la consapevolezza dell’impotenza di poter cambiare”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Icarus: il tremore di cadere
Stefano Baroni
a cura di Carlo Pasi
Da venerdì 7 aprile a martedì 25 aprile 2017 Orario di apertura, martedì-sabato, 15-19
Etra Studio Tommasi Via della Pergola 57, Firenze T: +39 055 3860357
info@etrastudiotommasi.it www.etrastudiotommasi.it
S’inaugura venerdì 7 aprile alle ore 18.30, presso Etra Studio Tommasi di Firenze, la personale di Stefano
Baroni Icarus: il tremore di cadere. L’artista ha sviluppato con gli anni un lavoro dedicato alla
sperimentazione fotografica che lo ha portato ad allontanarsi dal figurativo a favore di una rappresentazione
simbolica della realtà attraverso il digitale. Del suo lavoro dice: Questo progetto, che ho chiamato “realtà
liquida”, vuole essere la mediazione tra l’impossibilità di avere una sensazione definita e duratura e la
consapevolezza dell’impotenza di poter cambiare. Con la serie Icarus proseguo il mio percorso di ricerca,
lavorando stavolta con la memoria e il mito di Icaro, che simboleggia la scarsa capacità dell’uomo
contemporaneo di conoscere se stesso e i propri limiti. Come spesso accade, il mito surroga la reale
conoscenza del sé rendendo l’essere volatile ed etereo. In continua caduta.
Scrive della mostra il curatore: “L'homme veut etre despote quand il bande (l'uomo vuole essere despota
quando è eccitato), diceva Sade. E il despotismo è lo sguardo che si accende di fronte al corpo di donna
ormai inerme, per farla cadere. In questo caso però – per l'occhio del fotografo - la caduta è soffice. Icaro non
si perde nella notte. La luce lo pervade ancora. Il sole non è il suo nemico. Il sole, con lo sguardo che
accende, emana un calore di carezza. Sfiora solo la pelle con le mani che cullano. La delicatezza è il suo
tocco visivo.” L’esposizione presenterà 13 opere di grandi dimensioni, stampe a getto d’inchiostro su carta
cotone con intervento manuale, e sarà corredata da un catalogo di 32 pagine con testo critico di Carlo Pasi,
edito da Petrartedizioni.
Stefano Baroni nasce a Viareggio. Per molti anni fotografa il mondo della cultura italiana collaborando, nel
campo dell’editoria, con Einaudi, Rizzoli, Mondadori, Skira e New York Times. Dal 2007 ha avviato una
ricerca che, partendo dalla fotografia come riproduzione della realtà, approda all’astrattismo digitale con
interventi manuali. Tra le esposizioni recenti partecipa nel 2011 alla 54a Biennale di Venezia, curata da
Vittorio Sgarbi e nel 2012 tiene la personale Animula presso la Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea a
Pietrasanta. Nel 2013 espone con la mostra Migrazioni presso lo spazio Blu Corner di Carrara e alla galleria
Fondaco di Roma con la personale Animula. Nel 2015 la mostra Gan Eden alla Galleria Paola Raffo Arte
Contemporanea. Espone a Cartasia 2016, Biennale Internazionale della Carta, presso il Palazzo Ducale di
Lucca. Nello stesso anno espone la serie Icarus alla collettiva Zeelong Space, presso la galleria Vishal Grote
Markt di Haarlem, Olanda. Hanno scritto di lui, tra gli altri, Giosetta Fioroni, Cesare Garboli, Enrico Mattei,
Diego Mormorio, Carlo Pasi, Francesco Poli, Eileen Romano e Massimo Vitali.
Stefano Baroni
a cura di Carlo Pasi
Da venerdì 7 aprile a martedì 25 aprile 2017 Orario di apertura, martedì-sabato, 15-19
Etra Studio Tommasi Via della Pergola 57, Firenze T: +39 055 3860357
info@etrastudiotommasi.it www.etrastudiotommasi.it
S’inaugura venerdì 7 aprile alle ore 18.30, presso Etra Studio Tommasi di Firenze, la personale di Stefano
Baroni Icarus: il tremore di cadere. L’artista ha sviluppato con gli anni un lavoro dedicato alla
sperimentazione fotografica che lo ha portato ad allontanarsi dal figurativo a favore di una rappresentazione
simbolica della realtà attraverso il digitale. Del suo lavoro dice: Questo progetto, che ho chiamato “realtà
liquida”, vuole essere la mediazione tra l’impossibilità di avere una sensazione definita e duratura e la
consapevolezza dell’impotenza di poter cambiare. Con la serie Icarus proseguo il mio percorso di ricerca,
lavorando stavolta con la memoria e il mito di Icaro, che simboleggia la scarsa capacità dell’uomo
contemporaneo di conoscere se stesso e i propri limiti. Come spesso accade, il mito surroga la reale
conoscenza del sé rendendo l’essere volatile ed etereo. In continua caduta.
Scrive della mostra il curatore: “L'homme veut etre despote quand il bande (l'uomo vuole essere despota
quando è eccitato), diceva Sade. E il despotismo è lo sguardo che si accende di fronte al corpo di donna
ormai inerme, per farla cadere. In questo caso però – per l'occhio del fotografo - la caduta è soffice. Icaro non
si perde nella notte. La luce lo pervade ancora. Il sole non è il suo nemico. Il sole, con lo sguardo che
accende, emana un calore di carezza. Sfiora solo la pelle con le mani che cullano. La delicatezza è il suo
tocco visivo.” L’esposizione presenterà 13 opere di grandi dimensioni, stampe a getto d’inchiostro su carta
cotone con intervento manuale, e sarà corredata da un catalogo di 32 pagine con testo critico di Carlo Pasi,
edito da Petrartedizioni.
Stefano Baroni nasce a Viareggio. Per molti anni fotografa il mondo della cultura italiana collaborando, nel
campo dell’editoria, con Einaudi, Rizzoli, Mondadori, Skira e New York Times. Dal 2007 ha avviato una
ricerca che, partendo dalla fotografia come riproduzione della realtà, approda all’astrattismo digitale con
interventi manuali. Tra le esposizioni recenti partecipa nel 2011 alla 54a Biennale di Venezia, curata da
Vittorio Sgarbi e nel 2012 tiene la personale Animula presso la Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea a
Pietrasanta. Nel 2013 espone con la mostra Migrazioni presso lo spazio Blu Corner di Carrara e alla galleria
Fondaco di Roma con la personale Animula. Nel 2015 la mostra Gan Eden alla Galleria Paola Raffo Arte
Contemporanea. Espone a Cartasia 2016, Biennale Internazionale della Carta, presso il Palazzo Ducale di
Lucca. Nello stesso anno espone la serie Icarus alla collettiva Zeelong Space, presso la galleria Vishal Grote
Markt di Haarlem, Olanda. Hanno scritto di lui, tra gli altri, Giosetta Fioroni, Cesare Garboli, Enrico Mattei,
Diego Mormorio, Carlo Pasi, Francesco Poli, Eileen Romano e Massimo Vitali.
07
aprile 2017
Stefano Baroni – Icarus: il tremore di cadere
Dal 07 al 25 aprile 2017
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ETRA STUDIO TOMMASI – Firenze
Firenze, Via Della Pergola, 57, (Firenze)
Firenze, Via Della Pergola, 57, (Firenze)
Orario di apertura
martedì-sabato, 15-19
Vernissage
7 Aprile 2017, ore 18.30
Autore
Curatore