Stefano Camaiti, artista di Sansepolcro, attivo dagli anni '70 nel settore pittorico e grafico, si ripresenta ad Arezzo con una personale a distanza di trent'anni. Dopo la rassegna "Disegni e pastelli" tenuta presso la galleria Michelangelo, nel 1980-81, ed una vivace carriera espositica portata avanti nel tempo a vasto raggio, si riaffaccia sulla scena aretina cimentandosi con il tema della bellezza ravvisabile nelle cose semplici.

I lavori proposti in questo appuntamento espositivo, raffiguranti soggetti umani e naturali, offrono l'occasione di riscontrare quanto l'attitudine a saper cogliere lo straordinario nella realtà comune e quotidiana sia da considerarsi proprio una qualità innata e irrefrenabile della personalità dell'artista. Peraltro, la piacevolezza intrinseca del disegno a pastello, valorizzata dalla sapienza tencnica di Camaiti, contribuisce senz'altro a rafforzare questa impressione. Infatti, l'artista mostra di saper usare una gamma cromatica straordinariamente ampia e di poter vantare una notevole velocità d'esecuzione, in modo da assicurare freschezza ed istantaneità all'immagine. Per queste ragioni, le sue delicate e serene raffigurazioni di volti, nature morte e paesaggi, sembrano affiornare leggere ed improvvise: evanescenti ed impalpabili proprio come i ricordi più lontani ed i bei pensieri inattesi.