"Corpi opachi" è un viaggio nell'altra realtà, la quarta dimensione che

può far interagire diversi piani spirituali degli individui, inseriti ancor'oggi in "gironi danteschi" dove sembra affievolirsi sempre più la volontà individuale di affrontare una crescita trascendentale, non solo simbolica ma anche oggettiva.

Le informazioni si trasformano in “corpi opachi” che modificano la superficie, cercando di uscire, di comunicare analoghi stati d'animo umani. Una lettura in chiave contemporanea dove il muro diventa protagonista, celando un vissuto carico di significati, energie ed emozioni ma che manifesta anche un’espressione di domanda, un disappunto per la condizione esistenziale del sistema sociale nel quale l’uomo vive.

I muri parlano per noi e di noi.