La Galleria Monteoliveto di Napoli,con la personale di Stefano Di Maulo,
noto artista di Viterbo, mette in scena le formiche, questi esseri viventi
ridicoli per la loro dimensione e al tempo stesso intriganti per le loro
capacità organizzative.
A cosa allude allora questo titolo Formiche 2070 ? Qual è il senso di un
simile titolo?
Secondo la stravagante teoria avanzata da Stefano Di Maulo se l¹essere umano
continuerà sempre e solo a prendere, senza dare, finirà con l¹annientare il
suo habitat e a differenza delle formiche,che pur vivendo ai margini
costituiscono società ben organizzate, nel 2070 potrebbe non avere più
niente da salvaguardare e addirittura trovarsi a essere in posizione
subordinata rispetto a queste ultime sconvolgendo così l¹equilibrio
attuale.

Lunedì 15 giugno seguite la vostra curiosità, spingete la porta ed entrate
in galleria: Stefano Di Maulo rivelerà mondi nascosti descrivendo la sua
teoria.
Provvisto di materia grigia e di capacità riflessive l¹essere umano, troppo
spesso tende alla distruzione. Le formiche, prive di vera e propria
intelligenza si uniscono e militano a voce bassa, alleandosi in una
costruzione permanente. Un tocco di fantascienza, un pizzico di critica
dell¹umanità e un po¹ di glamour.

Alle ore 20.00 nella sala volutamente oscurata potrete scoprire ³il pianeta
delle formiche²:un effetto straordinario creato dall¹artista.

La mostra che ha già riscosso ampio successo di pubblico e stampa a marzo
nella GalleriaMonteoliveto di Nizza, sarà presentata da Chiara Ciappelloni.