Proseguono gli appuntamenti di Arte Contemporanea al “C” dream, Lounge & Bar di Costa Crociere.

Arte al “C” dream , progetto di esposizione di Arte Contemporanea, ha come obiettivo di esporre in un luogo d’arte in sé e per sé, come è il Lounge & Bar di Costa Crociere, proposte e protagonisti interessanti nel panorama nazionale e internazionale, visibili e fruibili per tutti durante una pausa caffè o la degustazione di un aperitivo. Da febbraio a giugno, quattro le mostre che si susseguiranno a rotazione dando vita ad un colto e vivace happening per amanti dell’arte, della mondanità e per i curiosi.

Venerdi 3 febbraio, il “C” dream propone una esposizione di sculture di Stefano Grattarola, selezionate dalla mostra “naturaelineamenta”, progetto che nasce a Pietrasanta nel 1997 e già esposto in alcune città d’Italia e a Lille in Francia nel 2004 in occasione del gemellaggio culturale Genova-Lille per l’anno della capitale della cultura.

Il progetto “naturaelinementa” nasce e si sviluppa sulla riflessione dell’artista rispetto all’aspetto naturale del nostro vivere, ovvero alla relazione del nostro quotidiano con la natura. Le sculture di Grattarola in materiali duri e freddi come il marmo, rappresentano un tentativo di riavvicinamento con il mondo naturale, ma al contempo sono testimonianza di una natura negata.
Le forme della natura, nelle opere dell’artista, arrivano così a rappresentare l’organico astratto, tema centrale delle ricerche di Grattarola.

Interessante l’utilizzo dei materiali per la realizzazione delle opere: Grattarola scolpisce e porta al “C” dream
travertini persiani, pietre del Pakistan, marmi neri del Belgio, e naturalmente il marmo bianco di Carrara.

Le opere di Grattarola nascono da materiali antichi, come il marmo e la pietra, ma le idee sono originali, nate da una suggestione, e seguono una ricerca artistica delle forme, che lo scultore persegue da anni.
Stefano Grattarola innesta nelle sue sculture, modellate in forme biomorfe, materiali inusuali, od inquietanti, quali chiodi o ferri appuntiti,puntando nel contempo ad una sperimentazione dove la dimensione volumetrica tende a convivere con una bidimensionalità di timbro pittorico gravitando attorno al polo della natura primigenia.
Le sue forme sembrano estratte da un repertorio alludente alle segrete energie della natura, possiedono la suggestione del simulacro fossile il quale, di volta in volta, riporta alla mente conchiglie,piante, gemme, virus, cristalli, batteri e altro ancora.