All’inizio era il simbolo, poi tornò il figurativo e infine le cancellature. Astratta, informale, segnica, materica, a suo modo espressionista, l’arte di Momentè - in mostra ad Artemente Gallery, piazza Drago 3, da venerdì 3 a domenica 12 luglio - è reduce dalle avanguardie novecentesche che videro protagonisti artisti quali Rauschenberg, Duchamp, Burri, Richter, Merz, Pistoletto e Kapoor. Nel suo lavoro è presente però una consapevolezza identitaria del tutto personale, sottolineata dall’indagine artistica profonda, che scaturisce nell’elaborazione di un segno del tutto identificativo dell’artista, consapevole del proprio ruolo di creatore. «Momentè esprime al meglio l’immagine e l’essenza stessa dell’artista contemporaneo - scrive Beppe Palomba - condannato dalla sua stessa bulimia a fagocitare immagini, impulsi, informazioni. A differenza di tanti altri, egli riesce ad elaborare un proprio codice espressivo che lo porta ad esprimere in modo netto una personalità indagatrice, attenta al dettaglio significativo, ma al tempo stesso dirompente nel risultato finale. Un creatore di chimere, più che una loro vittima...». Dal 2002 Momentè partecipa a numerose esposizioni in Italia e all’estero, sia personali che collettive. è stato fra gli artisti invitati a partecipare a Krossing, evento collaterale della 53ª Biennale di Venezia, nel 2009. La mostra resterà aperta tutti i giorni, dalle 16.00 alle 21.30. Per informazioni: 348 1199009