Il punto di partenza del lavoro di Stefano Notargiacomo è la “ricerca”, nel senso lato della parola. Si comincia dalla ricerca del pezzo meccanico particolare, intorno al quale disegnare una forma che dia vita ad un’opera d’arte.
Dunque per Stefano Notargiacomo, il processo di creazione è un processo inverso; dal materiale disponibile si arriva alla fase di progettazione, al disegno e infine alla produzione dell’oggetto.
La raccolta di materiali, a volte inattesi, innesca nell’artista un processo intuitivo, che permette solo successivamente una realizzazione pianificata di ciascun manufatto, con il concorso di artigiani esperti, ciascuno per il proprio settore di competenza. La lavorazione della parte meccanica è ridotta al minimo, affinché essa possa mantenere il fascino dell’usura e del vissuto. A sua volta la parte meccanica si combina con il plexiglass, ed è questo il primo passaggio che trasforma il rottame di un vecchio motore, lo scarto della civiltà consumista, in un oggetto d’arte, unico ed originale. La successiva introduzione di altri materiali, marmo e tessuti, è il naturale completamento del processo di trasformazione.
Delle sue opere, l’artista ama dire: “Mi piace pensare che le mie creazioni abbiano anche una dimensione sensuale, ossia la capacità di determinare nel fruitore dell’opera sentimenti contrastanti, così come è contrastante la durezza delle parti meccaniche con la leggerezza e le trasparenze del plexiglass. Il mio tentativo è sempre quello di conferire eleganza, e comunque una nuova vita, ad elementi a priori sprovvisti di fascino”.
Stefano Notargiacomo vive e lavora a Roma. Le sue opere sono presenti già in collezioni private. Una sua realizzazione è stata pubblicata sulla rivista “Casa e stili”. La sua produzione è esposta presso prestigiosi atelier d’arredamento di interni, gallerie d’arte e concept stores, a Roma ed Amsterdam. Recentemente 5 sue opere sono state ospitate ed esposte presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma . Prossimamente alcune realizzazioni saranno esposte anche a Parigi.