Soffermarsi davanti ad una finestra, una luce soffusa filtra da una persiana. Un’ombra si aggira tra le stanze di un appartamento. Qualcuno dice qualcosa.
Guardiamo ed ascoltiamo. Non ci sono muri che ostacolano la nostra vista:si vede dentro da fuori, per capire, cogliere, immaginare.
Il confine tra arte e realtà viene abolito e il soggetto artistico diviene percepibile insieme al suo universo fisico e psichico. Due giovani artisti pugliesi, Daniele Minosi e Stefano Santoro, fanno di una doppia personale, fresca ed ironica, uno spazio unico di spettacolare integrazione tra il dentro e il fuori.
Attingendo da un’arte essenziale nelle linee, surreale e colorata nelle atmosfere, l’esposizione si connota di trasparenza, di intimi pensieri e racconta una casa brulicante di vita. Bottoni, calzini sparsi, un telefono, pareti e finestre, arredamenti notturni.
Vediamo da fuori quel che avviene all’interno. Senza scomodarci. Fermi ad osservare. Invitati, come siamo, a condividere una vita frenetica che dentro casa si rilassa.