La mostra inaugurale dello SPAC rappresenta una vera e propria dichiarazione programmatica, dello spirito e delle linee di principio che animeranno il progetto culturale del centro. La selezione di artisti proposta è accomunata, infatti, dall’ appartenenza, più o meno, alla medesima generazione e ad uno stesso fronte avanguardistico schierato nella difesa del mezzo pittorico e della sua capacità di rappresentare uno strumento attuale e in grado di esprimere le urgenze più pressanti della con-temporaneità. La mostra intende proporre una tendenza decisamente emergente nel vasto panorama della pittura europea contemporanea, essendo stati selezionatI alcuni giovani che di tale tendenza risultano protagonisti. Il terzo MILLENNIO si apre, infatti, con un forte rinnovamento del più tradizionale tra i mezzi di espressione, la pittura, la quale distaccandosi nettamente dalla meticolosità tecnica e formale dell’ultimo decennio del XX sec., appare oggi pressoché informale e distrattamente estetizzante.
In questa mostra si compone così il puzzle di un’ Europa dove convivono le tensioni e le contraddizioni di una società antica, con forti tradizioni artistiche ma, al tempo stesso, giovane ed in continuo mutamento. un’Europa in cui la sfida per il futuro è rappresentata dall’ineluttabilità e dalle opportunità offerte dAlla contaminazione ma anche dalla necessità della conservazione delle identità.
Artisti presenti in mostra: Norbert Bisky, Francesco De Grandi, Stefan Hirsig, Paul Horn, Chantal Joffe, Simon Keenleyside, Dietmar Lutz, Bas Meerman, Pierluigi Pusole, Sophia Schama, Seo, Sophie von Hellerman, Maja Vukoje.
Ogni artista sarà rappresentato con opere molto significative della sua produzione recente.
Presentazione in catalogo di Peter Weiermair.