La Galleria Monty & Company rende omaggio ai mondiali di nuoto di Roma 2009 e all’estate ormai alle porte, con un evento indipendente. Una mostra collettiva che celebra, attraverso la scultura, la pittura e la fotografia, le discipline sportive acquatiche e la stagione del ‘solleone’. In mostra opere di Robin Clerici, Daniele D’Amico, Francesca Manca di Villahermosa, Jaime Manca di Villahermosa e Igor Ladojanine. Ciascun artista interpreterà il tema con due opere.


Robin Clerici, pittrice, decoratrice, fotografa e designer italo-americana, espone alcuni dipinti eseguiti in vinilico su tela di lino. Le sue famose prospettive dall’alto, a volo d’uccello, questa volta non catturano una strada romana o una campagna laziale, ma delle tuffatrici sospese nel vuoto nell’attimo prima di entrare in acqua o una spiaggia estiva popolata di bagnanti.


Daniele D’Amico, giovane pittore romano che ha riscosso molto successo negli ultimi anni, attraverso le sue rivisitazioni del tutto personali dell’arte neo-pop, mantiene il suo stile peculiare della scomposizione spaziale in cui sagome di oggetti o figure umane si muovono liberamente come in un caledoscopio di forme e colori, ma questa volta non sono i simboli della vita metropolitana contemporanea a essere celebrati, bensì le varie discipline del nuoto.


Francesca Manca di Villahermosa, ex modella professionista che non si è mai limitata a stare dall’altra parte dell’obiettivo, ma portando con sè una Minolta Reflex ha carpito negli anni i segreti dei grandi fotografi che l’hanno immortalata, tra cui Giovanni Gastel, Andrè Carrara e Oliviero Toscani, presenta le sue elaborazioni fotografiche stampate su banner. Corpi immersi nell’acqua, in cui nè l’acqua nè il corpo umano sono i veri protagonisti, ma la simbiosi tra essi.


Jaime Manca di Villahermosa, affermato architetto che ha sempre tentato di eliminare i confini tra architettura e scultura, realizzando prototipi preliminari alla progettazione architettonica o funzionali alla scenografia cinematografica, come la nave Virginian realizzata in scala per il film di Giuseppe Tornatore La Leggenda del Pianista sull’Oceano, espone le sue sculture in resina di esseri androgeni che come un anfibio si trovano in perfetta armonia con l’atmosfera e con l’acqua.


Igor Ladojanine, pittore russo che ha studiato arte classica all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, capace di dipingere una veduta romana con la stessa maestria dei grandi pittori del passato che ha ammirato in tanti anni di studio e di visite all’Hermitage, si cimenta per la prima volta con un soggetto diverso. Una pittura ‘subacquea’, in cui i protagonisti sulle sue tele non sono gli edifici dell’antica Roma, bensì la flora e la fauna che popolano i fondali marini.


Monty & Company, la galleria si trova a metà di via della Madonna dei Monti. Un luogo antico, ricco di fascino e storia nel cuore di quello che fu l’Argiletum.Restano visibili sia in facciata che all’interno dello spazio, tre colonne di marmo cipollino memoria dei perduti portici, e pareti medievali che fanno da cornice ad opere d’arte contemporanea