Musica, immagini, poesia, estasi. Il sublime è l’esperienza più alta della vita umana e l’Istituto Svizzero, dopo il grande successo della mostra d’arte contemporanea “Visoni del Paradiso” (catalogo Electa), celebra nella sua sede romana di Villa Maraini a due passi da Via Veneto, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, la Società Italiana d'Estetica e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con il sostegno della Banca del Gottardo, la fortuna di un’idea travolgente che da millenni accompagna l’arte e il pensiero in Occidente.

Sublime, la parola passa agli artisti, ma non solo. Per la prima volta, a Roma converranno i maggiori esperti europei, filosofi e studiosi non solo svizzeri e italiani, ma anche francesi, olandesi e britannici. Il pubblico potrà assistere gratuitamente anche agli spettacoli musicali e alle proiezioni serali.

Dal 27 al 30 settembre un convegno internazionale suddiviso per sezioni tematiche: Il sublime antico, Le prospettive del Sublime, Sublime e musica, Il Sublime nelle arti visive, Sublime e sublimazione, Sublime e religione, costituirà il fulcro dell’evento. Più di 20 relatori, tra i massimi esperti in campo internazionale, partiranno dal trattato “Sul Sublime” attribuito a Dionigi Longino del I sec. a.C./d.C. per mettere a confronto i più recenti risultati delle loro ricerche e spaziare su alcune importanti elaborazioni filosofiche, psicanalitiche, teologiche e artistiche fiorite attorno al concetto di ‘sublime’.

A ingresso libero, le giornate e le serate saranno animate da uno spettacolo di danza moderna e da un concerto musicale, da proiezioni e tavole rotonde con gli artisti, dal film “Pietre e angeli” di Villy Hermann e dalla mostra fotografica di Jean-Pascal Imsand, per verificare – nella prospettiva dialettica del dibattito e della tavola rotonda – l’attualità e la presenza del sublime nell’esperienza artistica contemporanea.