Un elegante graffito in tre dimensioni si aggiunge alla galleria all’aperto del Parco Fluviale di Santa Sofia. È “SUF Santa Sofia”, opera della coppia di artisti bolognesi Cuoghi Corsello, protagonisti della Sezione Scultura della Cinquantesima edizione del Premio Campagna, curata da Renato Barilli.


L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 14 giugno alle ore 17,30, in concomitanza con l’inaugurazione di un nuovo tratto del Parco Fluviale cittadino e della Festa dell’Acqua, promossa da Romagna Acque Spa e dal suo presidente, Ariana Bocchini.


“La nuova scultura – ha sottolineato il sindaco di S.Sofia Flavio Foietta nell’incontro stampa di presentazione dell’iniziativa – viene inaugurata in contemporanea con la presentazione del nuovo tratto del Parco Fluviale lungo le rive del Bidente che da Capaccio arriva a Santa Sofia, sede naturale del Parco di Sculture all’Aperto che già ospita opere di artisti importanti.


“Negli anni passati – ha precisato Piero Rondoni, referente del Comitato Premio Campagna - questo percorso era già stato scandito dalle opere eccellenti di Nicola Carrino, Luigi Mainolfi, Eliseo Mattiacci, Hidetoshi Nagasawa, Anne e Patrick Poirier, Mauro Stacciali. Ora si aggiunge la bellissima scultura in legno eseguita su progetto dei due artisti bolognesi”.


“La scultura di Cuoghi Corsello – ha sottolineato Caterina Mambrini, direttrice della galleria di arte contemporanea “Vero Stoppioni” di Santa Sofia - interpreta l’anima del fiume, ricordando le onde e il lento fluire dell’acqua. Oltre all’opera lungo il fiume – ha detto Mambrini – c’è poi una mostra dedicata al lavoro della coppia di artisti allestita nella Galleria “Vero Stoppioni” di Santa Sofia, con taglio del nastro previsto sempre per sabato 14 giugno, alle ore 18,30. Qui si potranno ammirare, fino a metà luglio, disegni, progetti e oggetti prodotti dagli artisti, in un percorso sintetico ma fondamentale per scoprire il loro originale linguaggio”.


“Da vari anni lavoriamo su queste tre lettere, SUF”, così spiega il lavoro Monica Cuoghi, titolare del progetto assieme a Claudio Corsello. “SUF significa sufficiente, che è il ‘voto’ da me meritato per la mia scarsa attitudine nel disegnare le lettere nella disciplina del wraiting. Poi ho scoperto dal mio stile che suf significa anche Sono Un Folletto, per il rapporto intrinseco con la natura e con le forme conseguentemente arzigogolate, che evocano in qualche modo figure magiche e fantastiche”.


Il primo “SUF” nacque per Istanbul: l’opera, in legno verniciato di bianco, richiamava gli infissi delle abitazioni, in una sorta di trasformazione di mobili e oggetti già esistenti in scultura, percorso più volte attraversato dalla coppia di artisti. Poi ci fu “SUF Monaco”, questa volta pensato in metallo dipinto di un intenso blu. Poi nacque “SUF Mago Fata” e “SUF in vetro”, realizzato in collaborazione con i maestri vetrai di Venezia.

A Santa Sofia si torna al legno, con un’idea di scultura-panchina dal colore naturale marrone corteccia che, oltre al valore estetico, intende divenire parte integrante del Parco, oggetto curioso da studiare, da esplorare, da giocare.


“Questo progetto – dice Claudio Corsello – è stato seguito soprattutto da Monica, mentre alla galleria “Stoppioni” ci sono vari lavori prodotti insieme. Al momento – conclude – io mi occupo soprattutto di musica e grafica, in un percorso parallelo e autonomo che caratterizza il nostro modo di lavorare”.