Forte dei Marmi rende omaggio all’eccellenza artistica e artigianale della Versilia. Lo fa con una nuova esposizione che da oggi arricchisce la centralissima via Spinetti e la pineta Falcone-Borsellino e che nasce dalla collaborazione con una delle fucine più prestigiose d’Italia, la Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro di Pietrasanta. Sei grandi sculture in bronzo per un percorso di grande fascino che dal Fortino conduce al Pontile. Resterà per tutto agosto e settembre.

«L’offerta culturale di Forte dei Marmi si amplia in vista del momento clou della stagione», dice il sindaco Umberto Buratti dando il via ufficiale all’iniziativa. «Ed è ancora una volta un’offerta di spessore, legata al territorio ed alle sue più alte manifestazioni in campo artistico. L’allestimento propone sei opere in bronzo realizzate presso la celebre fonderia di Massimo Del Chiaro a Pietrasanta da altrettanti artisti di levatura internazionale e nasce come contributo complementare alla mostra “VS” di piazza Garibaldi. E’ un percorso che raccorda quell’evento espositivo con il complesso monumentale di piazza Navari realizzando così un unicum di grande respiro nella zona più centrale del paese. Siamo felici che sia un evento così qualificato ad avviare la collaborazione del Comune con la Fonderia Del Chiaro».

I sei scultori protagonisti della mostra “Sulla rotta del bronzo” sono i francesi Mauro Corda e Marc Didou, gli americani Harry Marinsky ed Henry Schiowitz, la spagnola Fina Oliver e l’italiano Davide Orlandi Dormino. Sei originali interpreti dell’arte contemporanea internazionale che realizzano con i loro bronzi un suggestivo itinerario lungo l’antico percorso dei marmi tra il Fortino e il Pontile. Le opere ¬– diverse per ispirazione, tema e tecnica esecutiva – esaltano in un comune slancio creativo la bellezza e la versatilità del bronzo, il fascino di una materia nobile che, al pari del marmo, scrive pagine esaltanti nella storia dell’arte e dell’artigianato versiliese.

“Sulla rotta del bronzo” propone un saggio dell’arte che fiorisce oggi in Versilia grazie al fecondo patto di collaborazione fra artisti di talento ed abilissimi artigiani. Nel caso specifico, fra i sei scultori menzionati e Massimo Del Chiaro, maestro indiscusso della fusione a cera persa. Nella fucina di Massimo Del Chiaro a Pietrasanta il genio artistico incontra l’esperienza, il processo creativo fluisce naturalmente, senza soluzione di continuità, dalle mani degli artisti a quelle di eccellenti artigiani, in un esaltante gioco di ruoli e di competenze che dà forma ai sogni e sostanza ai più audaci desideri di bellezza.