Pensato come progetto d’Istituto del II Circolo “Aldo Moro” di Gubbio dal Dirigente Scolastico Francesca Cencetti, l’iniziativa Sulle ali dell’Arte, unendo Pedagogia, Estetica ed Etica. ha voluto rendere protagonista la Scuola di un evento che ha sollecitato la formazione del gusto orientandola verso la Bellezza, facendo conoscere ai bambini, ai loro genitori e alla cittadinanza significative testimonianze storico-artistico-ambientali del territorio. Svolto con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria, della C.E.I, dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali di Gubbio che ha procurato l’inventario completo delle raffigurazioni angeliche presenti in città, questo progetto ha creato il suo centro irradiante nel patrimonio artistico locale. Oltre alle notevoli architetture civili, esso offre infatti numerosi edifici sacri ricchi di opere d’arte e di arredi. Le tele e gli affreschi delle Chiese, dei Musei, delle Pinacoteche di Gubbio e dintorni rivelano molteplici immagini di angeli musicanti, di cherubini e serafini. Da queste simbologie così vicine all’immaginario del bambino è scaturita l’Idea del rilevamento delle raffigurazioni angeliche, per catalogarle, per osservarle, per “studiarci sopra”, per capire come tali soggetti iconografici siano stati interpretati dagli artisti che li trasmettevano ai fedeli sotto forma di immagini idonee alla devozione. L’obiettivo che si vorrebbe reiterare nel tempo è quello di avviare l’educazione dello sguardo fin dall’infanzia – il progetto comprende bambini dai tre ai dieci anni – in modo tale da stimolare in loro una nuova consapevolezza nei confronti dei Beni Culturali, favorendo la nascita e lo sviluppo di un atteggiamento più attento ai valori del nostro Patrimonio.

Compiuti i sopralluoghi e i rilevamenti grafici, rielaborati dai bambini creativamente col supporto degli artisti Antonella Capponi, Anna Uncini, Antonietta Cerbella su insediamenti religiosi di forte storicità e bellezza, come le Chiese di S. Giovanni, di S. Agostino, di S.Pietro, di S.Maria al Corso,di S.Domenico, di S.Maria Piaggiola, la Cattedrale, il Museo Diocesano, il Palazzo dei Consoli, e ancora la Chiesa di Monteleto, di S.Pietro e S. Paolo di Belvedere, di Colpalombo, di Burano, a questa formazione estetica si è venuta affiancando quella religiosa, vissuta come apprendimento culturale.

L’opera d’arte si inserisce così nel progetto più ampio dell’Interculturalità da cui i bambini apprendono che la figura dell’angelo, peraltro comune a tutte le religioni che condividono l’Antico Testamento, risale ancora più indietro essendo già presente nelle civiltà babilonese e persiana, comparendo anche nella mitologia greca nella figura alata di Mercurio, messaggero di Zeus.

La presentazione del libro Sulle ali dell’arte, compendio del lavoro dei bambini sul Patrimonio artistico eugubino sarà presentato al centro Servizi Santo Spirito di Gubbio dagli storici dell’arte Marco Bussagli e Ivana D’Agostino con due mirati interventi, mentre il Maestro Lanfranco Menga, esperto di canto prepolifonico introdurrà La musica degli angeli.

L’evento si conclude con il concerto serale, organizzato in collaborazione con il G.A.M. di Gubbio, nella Chiesa di Santa Maria Nuova, aperta dopo il restauro per l’occasione, con Chansons à la Vièrge, musiche francesi tra il XII e il XIV secolo cantate da Letizia Butterin, Eugenia Corrieri, Claudia Grimaz, Elena Modena dell’Ensamble Oktoechos, diretto da Lanfranco Menga.