Scrive Massimiliano Porro:
SULLE VIE DELL’ARTE
Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le persone,
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce,
seguendo le orme di altri passi.
(Ruben Blades)
Scoprire esperienze e opportunità, condividendo la propria vita che si trasforma in immagini. Immagini come tappe di un
viaggio che genera incontri. È questa l’occasione in cui le strade di umanità differenti si sono unite con l’intento di
esprimere i propri sentimenti trasformati in linee, colori, segni e disegni che parlano al cuore. La collettiva “Sulle vie
dell’arte” raccoglie le opere realizzate da sensibilità così vicine e, contemporaneamente, così lontane nel tempo e nello
spazio. Gli studenti del Liceo Artistico di Brera, i ragazzi della Fondazione Exodus di Don Mazzi e Michele Cea: gli uni
accanto agli altri come in una danza, come in uno spartito musicale che fa riecheggiare l’universo che li circonda. Tutti
questi protagonisti hanno percorso, stanno percorrendo e percorreranno ancora le molteplici possibilità che la magia
dell’arte offre. Le loro orme saranno punti cardinali e confini da raggiungere e superare. Il ricordo di chi non c’è più, di
chi ha abbandonato anzitempo questo mondo, oggi è divenuto strumento per generare nuove possibilità. E la Fondazione
Michele Cea in sinergica simbiosi con l’istituzione scolastica braidense ed Exodus, presenza semplice sul territorio a
favore delle persone che chiedono aiuto, si è immersa nella complessità dei bisogni che la società contemporanea esprime.
Così è nata l’idea di questa mostra accompagnata anche dal conferimento di una borsa di studio come ulteriore sostegno
alle difficoltà di ogni giorno. L’invito è quello di percorrere insieme le vie dell’arte facendo tesoro delle orme, dei
frammenti di sogni e destini che portano con sé desideri di libertà e speranza.